...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…
Le Voci Consigliano
sabato 31 maggio 2014
venerdì 23 maggio 2014
Di bestie, di uomini e d'eroi 23 e 30 maggio - I am the passenger 24 e 25 maggio
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Ah, che sarà!
cantando quel che non ha memoria..non ha rimedio ...non ha giudizio
Ah che sarà!
(C. Buarque de Hollanda - I.Fossati)
Ah che sarà che sarà che vanno sospirando nelle alcove
che vanno sussurrando in versi e strofe che vanno combinando in fondo al buio
che gira nelle teste e nelle parole che accende candele nelle processioni
che va parlando forte nei portoni e grida nei mercati che con certezza
sta nella natura nella bellezza quel che non ha ragione ne mai ce l'avrà
quel che non ha rimedio ne mai ce l'avrà quel che non ha misura.
Ah che sarà che sarà che vive nell'idea di questi amanti che cantano
i poeti più deliranti
che giurano i profeti ubriacati che sta sul cammino dei mutilati
e nella fantasia degli infelici che sta nel dai e dai delle meretrici
nel piano derelitto dei bambini ah che sarà che sarà
quel che non ha decenza ne mai ce l'avrà
quel che non ha censura ne mai ce l'avrà quel che non ha ragione.
Ah che sarà che sarà che tutti i loro avvisi non potranno evitare
che tutte le risate andranno a sfidare che tutte le campane andranno a cantare
e tutti i figli insieme a consacrare e tutti i figli insieme a purificare
e i nostri destini ad incontrare perfino il Padre Eterno da cosi' lontano
guardando quell'inferno dovrà benedire quel che non ha governo ne mai ce l'avrà
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avrà quel che non ha giudizio.
Ah che sarà che sarà quel che non ha governo ne mai ce l'avrà
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avrà quel che non ha giudizio.
Ah che sarà che sarà quel che non ha governo ne mai ce l'avrà
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avrà quel che non ha giudizio.
giovedì 22 maggio 2014
L'Usignolo e la Rosa - Oscar Wilde
Dal suo nido nella quercia lo ascoltò l’Usignolo, e guardò attraverso le foglie, e si meravigliò:
- Non ho una rosa rossa in tutto il mio giardino! – si lamentava lo Studente, e i suoi begli occhi erano pieni di lacrime.
- Ah, da qual sciocchezze dipende la felicità! Ho letto gli scritti di tutti i sapienti, conosco tutti i segreti della filosofia, ciononostante la mancanza di una rosa rossa sconvolge la mia vita!
- Ecco finalmente un vero innamorato – disse l’Usignolo. – Notte dopo notte ho cantato di lui, nonostante non lo conoscessi: notte dopo notte ho favoleggiato la sua storia alle stelle, e ora lo vedo. I suoi capelli sono scuri come i boccoli del giacinto, e le sue labbra sono rosse come la rosa del suo desiderio; la sofferenza ha reso il suo volto simile a pallido avorio e il dolore gli ha impresso il suo sigillo sulla fronte.
- Il Principe da un ballo domani sera – sibilava il giovane Studente – e la mia amata vi andrà. Se le porterò una rosa rossa ballerà con me fino all’alba. Se le porterò una rosa rossa la terrò fra le mie braccia ed ella piegherà il capo sulla mia spalla, e la mia mano stringerà la sua. Ma non c’è una rosa rossa in tutto il mio giardino, e così io siederò solo, ed ella passerà dinnanzi a me senza fermarsi. Non avrà nessuna cura di me. E il mio cuore si farà a pezzi.
- Ecco certamente un vero innamorato – disse l‘Usignolo. – Ciò che io canto, egli lo patisce, ciò che per me è gioia, per lui è pena. Davvero l’Amore è una cosa straordinaria. È più prezioso degli smeraldi e degli splendidi opali. Perle e granati non possono comperarlo, e non è in vendita sulla piazza del mercato. Non possono comprarlo i mercanti, né pesarlo le bilance dell’oro.
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lunedì 19 maggio 2014
D'un tratto nel folto del bosco. Amos Oz
Sabato 17 maggio.
Prova generale.
E’ stata una giornata
fantastica!
Le Voci in Viaggio si
sono espresse con il massimo della loro fantasia, simpatia e generosità....è
stato proprio un piacere vederle al lavoro!Le Tre Piume
C'era una volta un re che aveva tre figlioli. Due erano svegli e arditi, ma il terzo, ingenuo e sempre trasognato, veniva giudicato un buono a nulla ed era soprannominato Sempliciotto. Il re li amava tutti allo stesso modo, e quando si sentì vecchio e debole temendo di essere vicino a morire, fu molto perplesso perché non sapeva a quale dei suoi tre figli lasciare la corona e il regno. Allora li chiamò e disse: "Figli miei, uno di voi dovrà diventare re dopo di me, ma non so chi designare. Ho deciso perciò, di mettervi alla prova: partite, e andate in giro per il mondo a cercare un tappeto. A colui che riuscirà a portarmi il più bello, darò il trono." "Ho sentito dire che i tappeti più belli si trovano in oriente" disse con baldanza il figlio maggiore, "quindi, come primogenito, è mio diritto partire subito per l'oriente." "Niente affatto!" rimbeccò il secondogenito, "per l'oriente invece, partirò io." Il re, affinché non si accendesse tra loro alcuna disputa e non si creassero dei malcontenti, disse: "Calma, calma! Sarà la sorte a decidere per voi: ecco qui tre piume. Scenderemo in giardino e le getterò al vento; ciascuno di voi ne seguirà una."
Scesero in giardino e il re gettò all'aria le tre piume. Il vento trasportò la prima verso oriente, la seconda verso l'occidente, e la terza, dopo essersi vibrata un po' per l'aria, si posò a terra. Era la piuma di Sempliciotto e i due fratelli risero vedendo il minore condannato a rimanere lì dov'era. Quando il re fu rientrato a casa, il povero Sempliciotto sedette malinconicamente sull'erba e raccolse la piuma. Allora vide che, proprio nel posto dov'essa si era posata, c'era un anello di una botola. La sollevò e scoprì una scaletta che sprofondava sotto terra. Subito incominciò a discendere. Giunse così a una porta, bussò e udì una voce che cantava:
"Verde, verde ranocchia gamba secca piccolina,
presto va a guardare chi qui dentro vuole entrare".
presto va a guardare chi qui dentro vuole entrare".
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martedì 13 maggio 2014
"Scrivere un curriculum" di Wislawa Szymborska 1923 - 2012
Che cos'e' necessario?
E' necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si e' vissuto
e' bene che il curriculum sia breve.
E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di piu' chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza a un che, ma senza perche'.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.
E' la sua forma che conta, non cio' che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.
E' necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si e' vissuto
e' bene che il curriculum sia breve.
E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di piu' chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza a un che, ma senza perche'.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.
E' la sua forma che conta, non cio' che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.
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MoFFe - Monnezza film festival: tutto pronto per l'edizione 2014
Torna anche quest'anno il MoFFe - Monnezza Film Festival, il festival cinematografico che porta pellicole di stampo ambientalista ed ecologista tra i borghi, le piazzette e i cortili della nostra Zona. Quest'anno ci siamo dati un tema: saranno tutte sul cibo, dalla terra alla tavola, le nove pellicole in programma; oltre al territorio del Comune di Pederobba, il MoFFe sarà anche a Fener, Valdobbiadene, Asolo, Caerano, Segusino e Cavaso del Tomba.
E' online il programma del festival con luoghi e
programma completo:http://www.moffe.it/moffe-2014-il-programma/
martedì 6 maggio 2014
L'Ossessione Nordica a Rovigo
ROVIGO PALAZZO ROVERELLA 22 FEBBRAIO – 22 GIUGNO 2014
A cavallo tra Otto e Novecento, alle Biennali Veneziane arrivarono le opere dei “Nordici” (tedeschi, scandinavi, ma anche svizzeri) e nulla fu più come prima. I paesaggi del profondo nord, i ritratti, le scene di interno conducevano a mondi e a sensibilità diverse, lontane, potenti. Trasudavano un fascino che colpiva dentro. Raccontavano altri luoghi, reali e fantastici, popolati di sentimenti profondi, di miti, di sogni, di simboli. Lontani eppure vicini all’intimo di ciascuno e per questo fonte di una malia da cui risultava impossibile non farsi contagiare. Allora come ora. Gli artisti italiani, uomini di sensibilità ancora più acuta, furono stregati dalle opere di Klimt, Böcklin, Hodler, Klinger e Munch, il nuovo delle Biennali.
Si parlò di una Ossessione Nordica che imprigionò, mirabilmente, gli artisti attivi al di qua delle Alpi, influenzati fortemente, ciascuno secondo la sua sensibilità. Fu una meravigliosa epidemia che, come questa mostra spettacolarmente racconta, contagiò più di una generazione di artisti italiani, da de Chirico a De Carolis o De Maria. Sartorio, Morelli, Previati, Laurenti, Fortuny, Wolf Ferrari, tra i tanti. A Palazzo Roverella, per la prima volta, i grandi del Nord a confronto con gli italiani. La storia di una grande, pacifica conquista intellettuale ed emotiva, di una fascinazione che cambiò l’arte in Italia. E non solo.
Clicca qui per consultare il dépliant della mostra L’OSSESSIONE NORDICA.
liberamente tratto da http://www.mostraossessionenordica.it/
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CONDIVIDI IL TUO GIARDINO, REGALERAI FELICITÀ
domenica 18 e domenica 25 maggio 2014
ATTENZIONE LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGERÀ REGOLARMENTE ANCHE IN CASO DI MALTEMPO
GIARDINI APERTI IN FRIULI VENEZIA GIULIA 2014
CONDIVIDI IL TUO GIARDINO, REGALERAI FELICITÀ
Disponibile il depliant della manifestazione con l’elenco dei giardini
click qui per scaricare il depliant
click qui per scaricare il depliant
L’idea di fare aprire gratuitamente giardini privati era nei nostri progetti da molto tempo. Volevamo portare anche nella nostra Regione ciò che vien fatto da diversi decenni in Inghilterra, Francia, Austria e più recentemente anche in Slovenia. Abbiamo la convinzione che il giardino privato sia una grande risorsa per il territorio e sia molto importante per la valorizzazione del paesaggio. Volevamo sensibilizzare i cittadini ad aprire i propri giardini, almeno una volta all’anno.
Siamo riusciti nel nostro intento e sin dal 2010, organizziamo l’evento “GIARDINI APERTI”, che è supportato dall’Agenzia Turismo del Friuli Venezia Giulia – www.turismofvg.it. Ogni anno, a metà Maggio, i cancelli di oltre 60 giardini privati, sparsi su tutto il territorio della nostra regione, si aprono gratuitamente al pubblico di appassionati di giardinaggio, di fiori e del verde.
I giardini visitabili, di varie dimensioni e tipologie, sono luoghi creati e curati dai proprietari con grande passione e dedizione. L’iniziativa ha avuto un successo immediato, con una affluenza di visitatori di notevole entità, circa 250 persone, in media, per giardino. Ciò significa che a metà Maggio, in Friuli Venezia Giulia, oltre 10.000 appassionati passeggiano felici fra piante e fiori.
Anno dopo anno questa manifestazione diventa sempre più importante e di grande attrattiva turistica. Il Circolo di giardinaggio Amici in Giardino è fiero di questo risultato e conta, negli anni futuri, di proseguire con il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di visitatori, sia italiani che stranieri.
Il Direttivo
Contatti: info@amicingiardino.it
liberamente tratto da http://www.amicingiardino.it/
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domenica 4 maggio 2014
Cantiere Continuo
A Dordolla; Jez riley French e Christopher Thomson, preparando Cantiere Continuo ( 2 - 29 maggio).
Otto artisti sono chiamati a confrontarsi sul tema dell'Utopia in un luogo non casuale: Dordolla, comune di Moggio Udinese, Val Aupa.
Qui, da alcuni anni è in atto un processo di ripopolamento, contrariamente a quanto avviene nel resto della montagna carnica, grazie all'arrivo di persone che hanno deciso di scommettere sulla possibilità di vivere in un luogo considerato "periferico", quando non "disagiato". A Dordolla si sono tirati su le maniche, è nata un'associazione culturale "Cort dai Gjats", una azienda agricola e culturale "Tiere Viere", si restaurano sentieri e muretti a secco, si rifalciano i prati, si ripuliscono i boschi, si cerca di costruire una piccola centrale elettrica, artisti hanno scelto di viverci, dulcis in fundo un' osteria con cucina, "da Fabio" è aperta 7 giorni su 7.
La rassegna Ewige Baustelle/Cantiere Continuo è organizzata da UNIKUM-Centro Culturale dell'Università di Klagenfurt e ha quale curatore Moreno Miorelli (Stazione di Topolò). Gli artisti sono gli inglese Jez riley French e Christopher Thomson, la slovena Anja Medved, gli austriaci Penker&Grengros e Gerhard Pilgram e gli italiani Gaetano Ricci, Ernesto Paulin, Giacomo Manenti. Installazioni all'aperto, audio e video installazioni che occupano il centro del paese e i prati circostanti.
La rassegna è visitabile da venerdì 2 maggio al 29 maggio durante le ore diurne.
Otto artisti sono chiamati a confrontarsi sul tema dell'Utopia in un luogo non casuale: Dordolla, comune di Moggio Udinese, Val Aupa.
Qui, da alcuni anni è in atto un processo di ripopolamento, contrariamente a quanto avviene nel resto della montagna carnica, grazie all'arrivo di persone che hanno deciso di scommettere sulla possibilità di vivere in un luogo considerato "periferico", quando non "disagiato". A Dordolla si sono tirati su le maniche, è nata un'associazione culturale "Cort dai Gjats", una azienda agricola e culturale "Tiere Viere", si restaurano sentieri e muretti a secco, si rifalciano i prati, si ripuliscono i boschi, si cerca di costruire una piccola centrale elettrica, artisti hanno scelto di viverci, dulcis in fundo un' osteria con cucina, "da Fabio" è aperta 7 giorni su 7.
La rassegna Ewige Baustelle/Cantiere Continuo è organizzata da UNIKUM-Centro Culturale dell'Università di Klagenfurt e ha quale curatore Moreno Miorelli (Stazione di Topolò). Gli artisti sono gli inglese Jez riley French e Christopher Thomson, la slovena Anja Medved, gli austriaci Penker&Grengros e Gerhard Pilgram e gli italiani Gaetano Ricci, Ernesto Paulin, Giacomo Manenti. Installazioni all'aperto, audio e video installazioni che occupano il centro del paese e i prati circostanti.
La rassegna è visitabile da venerdì 2 maggio al 29 maggio durante le ore diurne.
liberamente tratto da https://www.facebook.com/stazione.ditopolo
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stazione di topolò
Mani
A che A chi A cosa servono le mani bimbo mio
Ti spiego anche se son bambino anch'io
Le Mani sono il mondo l' universo
Il tempo ritrovato il tempo perso.
Tozzi 1980
Ti spiego anche se son bambino anch'io
Le Mani sono il mondo l' universo
Il tempo ritrovato il tempo perso.
Tozzi 1980
giovedì 1 maggio 2014
Morto Bob Hoskins, l'Eddie Valiant di "Chi ha Incastrato Roger Rabbit"
Bob Hoskins, nato a Bury St. Edmunds il 26 ottobre 1942, è stato sicuramente uno dei volti più riconosciuti dai bambini e dai teenager degli anni ottanta che, in lui, hanno rivisto il cinico e divertente Eddie Valiant di Chi ha Incastrato Roger Rabbit, film a tecnica mista del 1988 diretto dal regista Robert Zemeckis e prodotto dalla Amblin Entertainment di Steven Spielberg.
Una polmonite ha portato via a settantun anni questo straordinario attore caratterista, che ricordare solo per "Roger Rabbit" è sicuramente riduttivo, ma che resta nel cuore di chi si è appassionato alle vicende di "Cartoonia".
liberamente tratto da http://www.comicsblog.it/post/194123/morto-bob-hoskins-leddie-valiant-di-chi-ha-incastrato-roger-rabbit
Una polmonite ha portato via a settantun anni questo straordinario attore caratterista, che ricordare solo per "Roger Rabbit" è sicuramente riduttivo, ma che resta nel cuore di chi si è appassionato alle vicende di "Cartoonia".
liberamente tratto da http://www.comicsblog.it/post/194123/morto-bob-hoskins-leddie-valiant-di-chi-ha-incastrato-roger-rabbit
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