...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…


Le Voci Consigliano

domenica 2 febbraio 2014

D'un tratto nel folto del bosco


"Tutto era cominciato tanti, tanti anni prima che i bambini del paese nascessero, in tempi in cui persino i loro genitori erano ancora piccoli. Nello spazio di una notte, una qualunque notte piovosa d'inverno, tutti gli animali erano spariti dal villaggio...All'alba il paese era deserto.  Da quel giorno restarono solo gli umani".
(tratto da "D'un tratto nel folto del bosco" di Amos Oz ed. Feltrinelli).

Giocando con le parole dell'ultima frase ho scoperto una verità "Da quel giorno restarono soli gli umani".
Guardandoci attorno è proprio così. Gli animali non ci sono più.
"Ma l'organizzazione economica negli ultimi decenni ha portato gli animali all'interno di una catena distributiva...e il benessere attuale...non sarebbe possibile avere cani, gatti,oche e galline che ti attraversano la strada, il traffico andrebbe in tilt, la produzione sarebbe rallentata....." queste sarebbero poche tra le tante obiezioni che potrebbero essere fatte alla mia constatazione.
Fatto sta che gli animali non ci sono più e gli umani restano soli.
Con me vive una gatta, Dominique, l'ho raccolta per strada un paio di anni fa ferita a causa di un incidente.
Sono stata malata due giorni e lei mi è sempre stata vicina. Non si è quasi mai lamentata, se non per mangiare un po' di pappa umida che le do al mattino, oltre alle solite crocchette.
Mi aspetta sulla porta quando rientro e mi porta in camera per giocare e coccolarci un po'.
Quando la guardo dritta negli occhi capisco quanto bene mi vuole e quanto sopporta la mia presenza e quanto vorrebbe uscire a correre per prati, fossi e arrampicarsi sugli alberi...ma...ho paura che ritorni sulla strada e che poi non ci sia più.
Nella strada che faccio per andare e tornare dal lavoro ci sono parecchi cani, abitano con i loro padroni, non sono tenuti a catena e, soprattutto nel periodo dei calori, girano felici per le strade cercando di starsene sul bordo.
Io so che è così e vado piano per strada divertendomi a guardarli trotterellare felici, lingua a penzoloni e orecchie al vento.
Qualche anno fa, in un giorno di primavera, era domenica, in piena zona industriale, una mamma anatra ha fatto attraversare tutti i loro piccoli, sollecitandoli uno ad uno ad essere svelti e aiutandoli a scavalcare il cordolo che limita la pista ciclabile dalla strada e gli automobilisti...si sono fermati! 
Fortunatamente era domenica? Oppure mamma anatra ci osserva e sapeva in che giorno attraversare?
Forse basterebbe rispettare i limiti orari e tener presente che ci sono pure loro?

Potremmo arrivare a dire di poter vivere senza animali?
Chi è questo essere che si arroga il diritto di essere superiore e pertanto di relegare, rinchiudere, abbandonare, per non considerare le peggio crudeltà dal maltrattamento all'abbandono altri esseri indifesi?
Non hanno parola, non hanno un sistema produttivo, non hanno cattiveria, non hanno invidia, non hanno arroganza.
Si sentono ancora parte del ciclo della natura e lo rispettano.
E noi? 
Abbiamo qualcosa da imparare?
Abbiamo qualcosa da recuperare? Quell'istinto antico che segue il corso della natura, che fa parte della natura?
Oppure ci chiamiamo fuori facendo finta di non essere parte della natura?
Oppure "da quel giorno restarono soli gli umani"?
Guardo negli occhi Dominique e danzo con lei!




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