Una gioviale scossetta elettrica, trasmessa dalla sveglia automatica
incorporata nel modulator d'umore che si trovava vicino ala letto, destò Rick
Deckard. Sorpreso - lo sorprendeva
sempre il trovarsi sveglio senza alcun preavviso - si alzò dal letto con
indosso il pigiama multicolore e si stiracchiò. Ora, nell'altro letto, anche
Iran, sua moglie, dischiuse gli occhi girigi, tutt'altro che gioviali, sbattè
le palpebre e li richiuse.
"Hai programmato il tuo Penfield a volume troppo basso" le
disse. "Te lo alzo e ti sveglierai come si deve e..."
"Giù le mani dai miei programmi." La voce della dona aveva
un tono di tagliente amarezza. "Non voglio svegliarmi."
Le si sedette accanto, si chinò su di lei, e le spiegò con dolcezza.
"Se regoli la scossa su un livello abbastanza alto, sarai contenta di
svegliarti, capito?" Al livello C supera la soglia che blocca lo stato di
coscienza; con me, perlomeno funziona."
Con premura e delicatezza, perchè si sentiva ben disposto verso il
mondo - lui aveva scelto il livello D - la toccò. la spalla nuda, pallida.
"Toglimi di dosso quelle manacce da sbirro!" esclamò Iran.
"Non sono uno sbirro" Si sentì irritato, ora, senza che avesse
digitato il codice corrispondente.
"Sei peggio di uno sbirro" disse la moglie, gli occhi ancora
chiusi. "Sei un assassino al soldo degli sbirri."
"In vita mia non ho mai ucciso un essere umano."...
(tratto dal romanzo "Ma anche gli androidi sognano pecore elettriche?" Phil Dick
Le Voci in Viaggio prendono una navetta spaziale e viaggiando nel tempo e nello spazio faranno risuonare le Parole del romanziere Phil Dick all'interno dell'accogliente Caffè Kiribiri di Conegliano (TV) in Corte delle Rose.
MARTEDI' 16 OTTOBRE 2012 dalle ore 18,00 in poi assaggeremo Parole ed Aperitivi spaziali miscelati dai giovanissimi gestori del locale.
Vi aspettiamo e passate parola.
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