...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…
Le Voci Consigliano
martedì 26 febbraio 2013
Il cammino della comunità
Questa notte ho divorato un fumetto edito da Beccogiallo che racconta di un' intervista fatta da una donna del futuro a Adriano Olivetti nella sua Ivrea anni '50.
Nottata ideale: luna piena su un cielo terso, freddo che anticipa il risveglio dei sensi, luce soffuse in casa e silenzio rispettoso su un paese che vuole cambiare.
Mi ha colpita la parola "comunità" coltivata e usata da un imprenditore, quale Adriano Olivetti, con amore e dedizione, tanto da dare alla parola utopia un'accezione positiva.
Immaginare poi una "comunità in cammino" è stato un respiro ampio, rigenerante e commovente.
Come cammino io nella comunità?
Forse per rispondere devo partire da prima: dov'è la mia comunità?
La risposta la darò strada facendo.
Buon Cammino.
Il cammino della comunità: “Gli italiani attendono con ansia un rinnovamento materiale e morale. Sebbene questo sia in cammino per i segni che i giovani ci indicano, esso trova innanzi a sé forze di cui conosciamo bene la volontà testarda e la natura corrotta”.br /
emHumana Civilitas, luglio 2013/em
http://www.edizionidicomunita.it/cammino-della-comunita/
giovedì 21 febbraio 2013
L'inventastorie a Pieve di Soligo
Domenica 24 febbraio 2013, dalle 15,30, le Voci in Viaggio saranno a Pieve di Soligo (TV) presso il Patronato vicino al Cinema Careni con il laboratorio "L'InventaStorie".
Da una scatola colorata verranno estratti a sorte gli elementi necessari per costruire una storia fantastica.
I protagonisti saranno proprio i partecipanti che, divisi in squadre, si sfideranno a suon di racconti magici pieni di imprevisti e di finali a sorpresa.
L'ingresso è gratuito, mentre la donazione della propria fantasia sarà...obbligatorio e il risultato sarà un viaggio fantastico assicurato.
Parola di Voci in Viaggio!
Per info 338/41.49.485
giovedì 14 febbraio 2013
Con un po' di neve
Scende e non si sente. Scende e non fa sentire la sua invadenza, la sua importanza. Scende e cambia, ridipinge, sposta la luce su tutte le cose. La mente si affolla di pensieri che con lei non hanno nulla a che vedere.Invece. Cambia, ridipinge e sposta il nostro punto di vista. Sconvolge. Riavvolge lo schema della giornata così accuratamente preparato. Tende i muscoli della faccia, aumenta il respiro, fa salire la tensione.
Stop.
Ricominciamo da capo.
Si fa sentire con il silenzio ovattato. Invade con la sua luminosità. Fa vedere la vita in modo più soffice.
Chieta pensieri e respiro.
Rompe gli schemi e ci fa vivere in un tempo dilatato.
Proviamo a vivere come se tutti i giorni nevicasse?
E' un augurio.
Stop.
Ricominciamo da capo.
Si fa sentire con il silenzio ovattato. Invade con la sua luminosità. Fa vedere la vita in modo più soffice.
Chieta pensieri e respiro.
Rompe gli schemi e ci fa vivere in un tempo dilatato.
Proviamo a vivere come se tutti i giorni nevicasse?
E' un augurio.
venerdì 8 febbraio 2013
Veci se nasse...no se deventa!
"Veci se nasse...no se deventa"...Vecchi si nasce...non si diventa!
Sul palcoscenico una coppietta di vecchi veneziani brontoloni, con mille acciacchi e una cagnolina fidatissima e bravissima che ha tenuto il personaggio dall'inizio alla fine.
Pezzi di quotidianità, nei quali, in alcuni momenti, ci si ritrova e ci si ride sopra. In altri momenti il sorriso si smorza e si riflette.
Parole moderne trasformate da strafalcioni dialettali. Superiorità maschile ridicolizzata nelle piccole cose. Superiorità femminile nel saper ironizzare e mediare tristezze e tensioni.
E nel turbinio delle giornate che trascorrono sempre uguali, tranne che nella pesantezza di un fisico che non sempre risponde a comando, un'azione scaturita da uno dei limiti umani difficili da gestire fa scattare la riflessione che porta a dire sul palco e poi nella mente di ognuno di noi "Vecci se nasse...no se deventa!"
La vecchiaia, la poca flessibilità del cuore e della mente sono cose che acquisisci dalla nascita, con l'educazione, con l'ambiente che frequenti e che poi affini, perfezioni decidendo, volontariamente, che quella è la situazione in cui ti trovi bene, ti senti sicuro e ci vuoi stare. A tutti i costi.
Il bello di questa commedia è evidenziare il difetto per poterlo guardare in faccia, riconoscerlo e cambiarlo, decidere di agire in modo diverso. Si può. Anche a ottant'anni, se vuoi.
martedì 5 febbraio 2013
Carica Energetica!
Per abbattere di diversi gradi il grigiore di questi giorni e prepararsi ad affrontare questa ultima fase dell'inverno, le Voci in Viaggio propongono:
"Torta di pane
Poiché è tempo di recuperare alcune vecchie buone abitudini, e magari vecchie ricette, propongo questa torta di pane vecchio.
Servono circa quattro o cinque panini , magari anche misti, vecchi di alcune settimane ma non ammuffiti.
Si fanno a pezzi a misura di boccone. Intanto si accende il forno alla temperatura di 170gradi.
In un contenitore che vada sul fuoco mettere poco più di mezzo litro di latte intero , a scaldare ma non troppo, e dei pezzetti di cannella.
La temperatura del latte deve essere come quella che si da ai bambini col biberon.
Nel contenitore con il latte si aggiunge una porzione di burro (che vuol dire poco), poi il pane, due cucchiai di zucchero, due pizzichi di sale.
Si mescola bene facendo attenzione che tutti i pezzi di pane vengano a contatto con il latte e diventino morbidi ma non intrisi, e lasciar riposare.
Tagliare a quadratini quattroo cinque mele (delicious gialle) e aggiungerle all' impasto. Mescolare ed aggiungere una manciata di pinoli.
Imburrare la tortiera ed usare per il fondo le briciole rimaste dalla spezzettatura del pane. Gettare le rimanenti nell' impasto.
Assicurarsi che il forno abbia raggiunto la temperatura. Infornare e voilà, nella casa dopo un po' ci sarà un profumo squisito...
La preparazione di questa torta richiede 30 minuti.
Il tempo minimo di cottura è di 40 minuti .
Comodamente potrà accontentare otto persone."
E buon appetito!
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