...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…


Le Voci Consigliano

giovedì 20 giugno 2013

Il professionista

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Il professionista
"Il professionista è, in essenza, una persona che garantisce un servizio. Il servizio che egli rende è però più importante di quello reso da un artigiano, anche dell’artigiano più esperto.
E’ un servizio che trae origine da tutto l’insieme della sua personalità. Anche se è vero che vi può essere la mediazione di alcune tecniche specializzate o altamente sviluppate, il loro modo di essere espresse è il frutto dell’essenza della personalità del professionista. Il servizio reso dal professionista, nella sua essenza vera, non può essere separato dal suo essere persona. Egli non ha mercanzie da vendere o terre da coltivare: il suo solo avere è la sua persona. Da ciò deriva che non vi può essere giusto prezzo per il suo servizio: quanto vale una porzione della credibilità di un uomo? Se egli non ha la qualità dell’integrità, non ha valore; se invece la possiede, è senza prezzo. Il suo valore è proprio nulla o infinito.
Non cercate quindi di fissare un prezzo per voi stessi, non riportate i vostri servizi professionali su di una scala commerciale per dire “solo questo per questo”. Non avvilite voi stessi uguagliando l’essenza del vostro spirito al suo valore di mercato. Non siate avari, non nascondete i talenti, le abilità e le conoscenze, ai colleghi o nei vostri rapporti con clienti, pazienti o comunità. Siate invece magnanimi e prodighi, riversando il vostro talento verso coloro a cui può essere utile. Regalatelo, sprecatelo, poiché è nella sua diffusione che può essere utile. Non abbiate paura di fare passi falsi, o di regalare un piccolo pezzo di quello che avreste potuto vendere. Non censurate i vostri pensieri per guadagnarvi una notorietà più vasta. Come l’amore, il talento è utile solo se viene speso, ed è senza fine. Certamente l’uomo deve mangiare, quindi decidete quale è il prezzo del vostro servizio. Ma non confondete mai l’atto medico, che è di per sé grandioso, con il suo compenso, sia esso in moneta, potere o gloria, che è invece triviale".
Giudice Elbert P. Tuttle, Sr., 1957

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