...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…


Le Voci Consigliano

domenica 3 novembre 2013

Terra di Tutti di sonia vigna


Andando a fare una passeggiata la Stella incontrò uno strano pianeta.Era ovale e se ne stava tranquillo.Girava attorno al suo Sole con un’orbita inusuale cosicché una parte era sempre alla luce e l’altra sempre al buio.
I suoi abitanti si dividevano in bianchi e neri, rigorosamente separati tra loro da un deserto che divideva le due Terre.
Erano tutti assolutamente contrari a mescolarsi perché era convinzione comune che chi venisse da una terra non potesse adattarsi all’altra. Vivere alla luce per chi era abituato al buio sarebbe stato impensabile, e vivere al buio per chi era abituato alla luce era considerata una follia.
Gli abitanti della Terra della Luce erano sempre in movimento, non si fermavano mai a riposarsi se non per pochi minuti. I campi erano bruciati dal Sole e gli abitanti avevano poco cibo, appena sufficiente per sopravvivere.  Sembrava avessero qualcuno che gli corresse dietro e disprezzavano gli abitanti della Terra del Buio che, invece, si muovevano pochissimo e riposavano molto, i loro campi erano spogli e avevano lo stretto necessario per sopravvivere e provavano lo stesso disprezzo per la frenesia degli abitanti della Terra della Luce. >>>>


Nessuno aveva mai più osato attraversare quel deserto da quando, tanto tempo prima, alcuni giovani uomini curiosi erano partiti dalla Terra del Buio per esplorare la Terra della Luce e alcune giovani donne curiose erano partite dalla Terra della Luce per conoscere la Terra del Buio.
Non erano mai ritornati indietro e nessuno delle loro rispettive Terre seppe mai se avessero raggiunta la loro meta o se il deserto li avesse fermati perché le due Terre non volevano avere alcun contatto tra loro.
Nessuno tranne la Stella che al suo arrivo, esplorando lo strano pianeta aveva visto che in mezzo al deserto c’erano tante piccole casette, proprio dove finiva una Terra e cominciava l’altra, in quella sorta di Terra di Nessuno dove per uno strano caso esisteva il giorno e la notte.
Erano al centro di un’oasi, piena di alberi da frutto, cascatelle d’acqua cristallina,morbide colline e uccellini dal canto dolcissimo. Campi coltivati sfoggiavano spighe dorate e, accanto a queste, fiori dai mille colori e profumi regalavano gioia a chi gli si avvicinava.
Guardando con più attenzione la Stella vagabonda vide che in quell’oasi vi era un certo movimento di giorno, un andirivieni di giovani e anziani che non erano né bianchi né neri ma un miscuglio dei due colori. Alla notte invece regnava una pace rassicurante.
La stella stette molti anni ad osservare quella nuova Terra e scoprì che come crescevano i suoi abitanti cresceva anch’essa divorando il deserto ed avvicinandosi sempre di più sia alla Terra della Luce che alla Terra del Buio.
La Stella si chiese perché dalle due Terre originarie non fosse partito  più nessuno e perché dalla nuova Terra, che ribattezzò Terra di Tutti, nessuno fosse tornato indietro a raccontare che se ci si incontra si condivide la bellezza della luce e la dolcezza del buio.
Non seppe darsi una risposta ma si convinse che non si può fermare un’onda, e quell’onda che era nata da pochi uomini curiosi e poche donne curiose avrebbe contagiato tutti lavando i pregiudizi e regalando la gioia della luce e il movimento a chi conosceva solo il buio e l’immobilismo, e la pace del buio e il riposo a chi conosceva solo la luce e la frenesia.

 

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