...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…


Le Voci Consigliano

giovedì 13 novembre 2014

Carotina e l'Abete

Carotina era una bambina che aveva i capelli rossi, come una carota.
Viveva con la nonna, in una bella casetta tra i monti, in compagnia di una capretta molto simpatica e di una mucca che faceva del latte buonissimo.
Purtroppo la nonna era molto malata e sembrava che nessuna medicina potesse aiutarla.
Una notte, poco prima di Natale, a Carotina apparve in sogno una fata, tutta vestita di foglie e con lunghi capelli castani:
“Ciao, Carotina, sono la Fata del Bosco. Và nella Foresta Nera e cerca il Fiore di Luce! Quando tua nonna annuserà il suo profumo guarirà!”.
Il giorno seguente era la Vigilia di Natale e la bambina andò nella foresta. Faceva molto freddo e Carotina faticava a camminare perché c’era tanta neve. Venne sera e cominciò a nevicare.
“Povera me!”- cominciò a piangere la piccina – “non ho ancora trovato il Fiore di Luce e la neve ha coperto il sentiero. Ora non riuscirò nemmeno a tornare a casa!”.
Nevicava sempre più forte così Carotina decise di ripararsi sotto l’albero più alto del bosco, un gigantesco abete. Stanca e infreddolita, si rannicchiò ai piedi del tronco e si addormentò.
Allora accadde che l’albero, impietosito, abbassò i suoi rami fino a terra, a mo’ di capanna, per proteggere la bambina dalla tempesta di neve.
La mattina dopo, Carotina si svegliò e i suoi occhi non poterono credere a quello che vedevano. Proprio lì, davanti all’abete, era sbocciato il Fiore di Luce!
“Che bello! Ora la mia nonna guarirà!”, gridò tutta contenta la bambina.
Il sole della mattina aveva sciolto un po’ la neve così Carotina ritrovò il sentiero che aveva perduto. Prima di tornare a casa, la piccina si voltò a salutare l’albero che l’aveva protetta dalla tempesta e dal gelo…
Solo allora, Carotina si accorse che la neve, caduta durante la notte, aveva formato, sui rami del grande abete dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole, sembravano tantissime luci sfavillanti, di uno splendore straordinario.
Appena tornata a casa, Carotina fece annusare alla nonna il profumo del Fiore di Luce, e come aveva promesso la fata, la nonna guarì magicamente dalla sua malattia.
Carotina racconto alla nonna la sua avventura del bosco e di come l’abete l’avesse protetta durante la notte. Per festeggiare, decisero di decorare il piccolo abete che avevano nel giardino, e misero il Fiore di Luce sulla sua sommità.
Da allora, ogni Natale, Carotina e la nonna decorano l’albero, in ricordo dell’abete e della magia del fiore di luce.
E chissà, forse sono state proprio loro a cominciare la tradizione dell’albero di natale.
liberamente tratto da www.44gatti.it

 
 

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