...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…
Le Voci Consigliano
venerdì 2 agosto 2013
Il loop di una serata d'estate
Serate d'estate piene di musica, di gente che cammina cercando un pò di fresco, che mangia qualcosa confondendosi tra bancarelle piene di tutto e di niente e tra la gente confusa da odori, rumori, umori.
Serate d'estate che seppur sudati e stanchi ti fanno stare in piedi fino a tardi mangiando il più possibile le ore notturne nella speranza che non finiscano mai e che nel loro infinito ti regalino l'avverarsi di qualche desiderio. Aspettando sotto le stelle. Anche se non cadono.
Tutti in piedi sotto un palco ad aspettare che arrivi il paroliere dell'anima a suonare per noi, per te.
Quasi tutti.
Ho provato ad ascoltare la musica da un punto diverso. Mi sono allontanata sempre più dal palco. Ho attraversato il tunnel delle bancarelle che vendono tutto e niente. Ho annusato gli odori dei cibi che tentava di confondersi, ma il mio olfatto non mi ha tradita.
Ho attraversato il viale ormai libero di bancarelle, di odori e di suoni.
Ho iniziato a sentire un'altra musica. Quella della città. Apparentemente un rumore, in realtà un fraseggio su uno spartito che esprime una melodia fatta di parole che escono dalle finestre aperte, dalle macchine decapottate, dagli sguardi di innamorati, dai discorsi sugli scalini di una chiesa, dalle canzoni che si confondono uscendo da vari locali, dai giochi dei ragazzi, dall'apparente inerzia di chi siede muto.
E io, nel mezzo ad ascoltare e ad un certo punto a dirigere verso la mia anima questa melodia che mi parla di umanità.
Nel sottofondo però rimaneva persistente la traccia dell'ultima canzone ascoltata da sotto il palco.Ed è ora di ritornare al punto di partenza rimanendo in un loop di una serata d'estate.
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