Le farfalle sul Monte Ortigara sono nere.
Ovvero, hanno lo stesso colore dei residui bellici arrugginiti che ancora si trovano sul quel
campo di battaglia.
Salendo i sentieri che portano alla cima
del monte sei sempre accompagnato dal loro volo.
Leggere, silenziose si lasciano
trasportare dal vento sopra i sassi bianchi accentuando così il loro colore.
Un tocco di eleganza e di gentilezza su
un luogo carsico teatro di un sacrificio assurdo.
Una carezza silenziosa e rispettosa sugli
spiriti dei caduti.
Un palcoscenico da cui tuona la frase “Grazie
al sacrificio di questi giovani l’Italia è divenuta una terra libera!”
L’ho studiato a scuola, l’ho ripetuto
pure io, ma oggi mi sento di dire “Libera da chi? Libera da cosa?”.
Come posso avere il coraggio e l’orgoglio
di ripetere una frase così ad affermare
che un atto di violenza è un atto che porta libertà?
I ragazzi che sono andati in guerra sono
stati costretti ad andarci. Costretti dai giochi politici e dalla sete di
potere di pochi. Gli stessi pochi che con tanta leggerezza li hanno
scaraventati addosso ad altri che come
loro sono stati costretti ad arruolarsi e a morire per lo stesso motivo.
Echi che ritornano ai giorni nostri per
ripetere la necessità di una rivoluzione che resetti tutto e faccia partire
tutto da capo.
C’è chi reclama, urla la necessità di un atto
di violenza per uscire dalla cosiddetta “crisi”
che chiaramente espone l’ incapacità di assumersi le proprie responsabilità, la
paura del cambiamento, la necessità di condividere le proprie esperienze, di
parlare nuove lingue, di aprirsi al diverso da noi e accoglierlo come
ricchezza.
Le urla si alzano dagli stadi, dai
parcheggi dei supermercati, dalle code ai caselli, dai cancelli delle fabbriche
e dimostrano tutto il nostro rifiuti di
fronte all’evidente, alla vera necessità: uscire e smontare un sistema che ci
rende schiavi dall’epoca della prima guerra mondiale.
Sì, questa è la vera libertà che dobbiamo
costruire. Con leggerezza. Respirando profondamente. In silenzio dentro deve
maturare una, La scelta di libertà.
Le farfalle non parlano. Le farfalle ricordano.
Ci ricordano.
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