...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…


Le Voci Consigliano

giovedì 30 gennaio 2014

Le filastrocche della nostra infanzia

La facciamo una raccolta di filastrocche della nostra infanzia?
Comincio io con una filastrocca triestina che mi recitava sempre mia nonna.
Questa si recitava girando il dito sul palmo della mano del bambino fino all'ultima frase dove si dava una piccola pacchetta sul viso.
 
Ghirighirigaia
Martin sulla paia
Paia paietta
Sciaf una sciafetta 
 
 
 

Una delle tante varianti dei

Tre giorni della merla

Tanto, tanto tempo fa a Milano ci fu un inverno molto rigido.
La neve scendeva dal cielo e copriva tutta la città, le strade, i giardini.
Sotto la grondaia di un palazzo in Porta Nuova c’era il nido di una famigliola di merli, che a quel tempo avevano le piume bianche come la neve. C’era la mamma merla, il papà merlo e tre piccoli uccellini, nati dopo l’estate.
La famigliola soffriva il freddo e stentava a trovare qualche briciola di pane per sfamarsi, perché le poche briciole che cadevano in terra dalle tavole degli uomini venivano subito ricoperte dalla neve che scendeva dal cielo.
Dopo qualche giorno il papà merlo prese una decisione e disse alla moglie: “Qui non si trova nulla da mangiare, se continua così moriremo tutti di fame e di freddo. Ho un’idea, ti aiuterò a spostare il nido sul tetto del palazzo, a fianco a quel camino, così mentre aspettate il mio ritorno non avrete freddo. Io parto e vado a cercare il cibo dove la neve non è ancora arrivata”.
E così fu fatto: il nido fu messo vicino al camino e il papà partì. La mamma e i piccoli uccellini stavano tutto il giorno nel nido, scaldandosi tra loro e anche grazie al fumo che usciva tutto il giorno dal camino.
Dopo tre giorni il papà tornò a casa e quasi non riuscì più a riconoscere la sua famiglia! Il fumo nero che usciva dal camino aveva colorato di nero tutte le piume degli uccellini!
Per fortuna da quel giorno l’inverno divenne meno rigido e i merli riuscirono a trovare cibo sufficiente per arrivare alla primavera.
Da quel giorno però tutti i merli nascono con le piume nere e, per ricordare la famigliola di merli bianchi divenuti neri, gli ultimi tre giorni del mese di gennaio sono detti “I tre giorni della merla”.

http://www.filastrocche.it/contenuti/i-tre-giorni-della-merla/

giovedì 2 gennaio 2014

una voce....



E' l'ultimo giorno di questo 2013 e io ho voglia di ringraziare...succedono tante cose in un anno ma spesso ce le dimentichiamo, distratti dalle incombenze quotidiane, distratti dalla musica e dai rumori, distratti dai piccoli e grandi dolori dell'anima. Io ho chiuso definitivamente una storia e una ferita che, anche se non me ne rendevo conto, sanguinava sempre un po'... ho cambiato colore dei capelli, e se pensate che sia cosa da poco vi sbagliate, perché a volte il cambiamento dell'anima comincia proprio da gesti apparentemente piccoli e superficiali...con la mia nuova anima guarita dai molti graffi ho incontrato una nuova storia, che magari è un po' faticosa, ma che mi ha rivelato che il mio cuore è ancora vivo e palpitante e che c'è ancora qualcuno pieno di doni da condividere...ho avuto grandi prove di amicizia e di stima che mi aiutano ogni giorno ad essere migliore...sono entrata in FB, cosa che mai avrei immaginato di fare, ed ho scoperto che non è così male se lo usiamo come piace a noi...grazie a FB ho riallacciato i contatti con persone che non vedevo e non sentivo da tanti tanti anni (CARRAMBA!!!!)...ho conosciuto e sono entrata nel favoloso mondo delle Voci in Viaggio, un gruppo soprattutto di donne (si sa che uomini ce ne sono meno in giro) che hanno voglia di portare tra la gente parole, cuori, anime, sorrisi, riflessioni, libri, libri, libri, abbracci, musica, danza, condivisione, amore...mi piacciono da morire queste donne...mi piace da morire questa avventura...mi piacciono da morire i nostri incontri pieni di progetti e di entusiasmo e di storie e di persone nuove e di nuove prospettive e di nuovi sguardi.... GRAZIE 2013 Perché ogni viaggio porta ad una meta ma quel che veramente conta è IL VIAGGIO