...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…


Le Voci Consigliano

mercoledì 26 novembre 2014

Jussif, il narratore di odori a colori


Jussif Muhammad Arrab si svegliò di colpo e si ritrovò seduto sul pavimento fresco della sua nuova casa.
Era fine estate e lui dormiva per terra su di una stuoia, come faceva quando ancora abitava in Marocco, sulla terrazza della casa dei nonni, sotto al cielo asciutto della notte.
Aveva sognato l'asino nano di Ibraim. Ibraim era stato il suo vicino di casa ed il suo asino era stato un buon compagno nei pomeriggi lunghi d'estate. Si lasciava cavalcare, gli veniva addosso e lo spingeva con il muso umido ed a volte sembrava ridere di lui con i denti in mostra tra le grosse labbra. Era un asino molto piccolo e biondo.
Jussif lo salutava quando, all'alba, Ibraim lo portava via con le borse di paglia larghe sui fianchi, per usarlo nel trasporto della menta, ed era felice al suo ritorno. Profumava di menta, di fieno e di caldo umido. Così Jussif si svegliò un po' triste e pensando all'asino si preparò per uscire. Era il suo terzo giorno di scuola e già conosceva la strada da percorrere svelto al mattino. In questa città a quest'ora, la strada odorava di pane, ma solo sull'angolo vicino alla scuola, e per il resto di umido. Diverso dall'odore di frittura e di menta a cui era abituato.
E i compagni odoravano di detersivo e dentifricio, non di olive e montone. La classe odorava di ...niente, e non di stuoie e di legno come quella di prima.
Le cose nuove da imparare, oltre agli odori, dovevano essere una quantità inimmaginabile, questo l'aveva capito subito al suo arrivo Jussif, ma non lo preoccupavano. Lui, pensava, poteva mettere insieme gli odori di lì e di qui e ricordarli tutti, dunque avrebbe potuto mettere insieme suoni, parole e qualsiasi altra cosa.
A scuola arrivarono i compagni e le compagne. Arrivò anche la maestra ed iniziò la lezione. Raccontava di un popolo antico che combatteva con lance e scudi ed aveva occupato anche l'Africa: i Romani.
Jussif vedeva squadroni compatti di uomini armati, con tuniche ed elmi, sulle illustrazioni del suo libro. Camminavano nella spianata al di là delle mura della città... e poi si accorse che dall'altra parte delle mura c'era la sua città, c'erano arabi scalzi e con i turbanti e piccoli cavalli scalpitavano dietro le mura.
Iniziò a disegnare, mentre la maestra raccontava. Alla fine della lezione ebbe un gran successo tra i compagni con il suo disegno. Solo lui aveva mostrato loro cosa c'era dietro il muro della città. Ebbe più successo di quanto avesse con la trottola da lancio e certamente assai più che a parlare con loro e
anche
più di quando giocavano a pallone, cosa in cui se la cavava benino.Ed imparò anche che con il disegno attirava l'attenzione degli altri, meglio che con le parole!.....
Scendevano insieme, Jussif e gli amici, facendo dondolare secchi e pentole, li lasciavano a Kamal, e nell'attesa andavano al mercato ebreo profumato di mandarini a fare un giro. Magari comperavano un cartoccio di ceci arrostiti o un chewing gum, se qualcuno di loro aveva un mezzo dirham. Ciondolavano sul muretto, aspettando, e guardavano le bambine che a quell'ora del pomeriggio passavano con le lunghe assi sulla testa su cui portavano il pane al forno per farlo cuocere. Poi era quasi notte quando risalivano verso le loro case con le pentole ed i secchi aggiustati e lucidati. Così quando tornò a scuola ed ognuno doveva scrivere un tema dal titolo "casa mia", Jussif mise solo una parola "Marocco" e poi iniziò a disegnare ...odori.
Odore di asino di Ibraim, e il suo calore ...e venne fuori dalla sua matita il muso dell'animale, la coda corta, i fianchi larghi. Odore del mercato di spezie e disegnò cesti ripieni di spezie colorate, di ceci arrostiti, nocciole, semi di ogni tipo. Odore di colazione del mattino e disegnò il friggitore di ciambelle con il suo grosso bidone di olio bollente, il gesto veloce con cui faceva filare la pasta morbida delle ciambelle, il bastone con cui le infilava. Odore di quando si esce da scuola e si pestano la menta e le erbe rimaste a terra dopo il mercato, e disegnò gli uomini seduti davanti ai caffè , le donne davanti ai tavolini bassi di casa, con i loro bicchieri di tè fumante e profumato. Ed odore di terra battuta, cioè odore di giochi in piazza, e disegnò la trottola con il lungo filo ed i bimbi più piccoli seduti per terra o saltellanti su un piede.
Odore di mandarino e Jussif disegnò il mercato ed i suoi amici con i secchi e le teiere ed il vecchio Kamal nella sua bottega, come un armadio nero aperto sulla strada. Odore di pelle e di mordente, e disegnò i pozzi colorati dove uomini scalzi, con i pantaloni arrotolati, si immergevano per tingere le pelli e ne uscivano ognuno di un colore diverso: un uomo giallo sino alla vita, uno rosso sulle braccia e le gambe, uno nero.
Jussif non finì il tema quel giorno, e nemmeno il giorno dopo. I suoi compagni e la maestra guardavano i suoi disegni e chiedevano mille cose, guardavano i suoi disegni e gli dicevano le parole italiane per descrivere le cose. Gli raccontavano le loro storie di giochi, di colori, di odori, di vita quotidiana o di fantasia.
Jussif continuò a disegnare per giorni. Alla fine aveva esaurito gli odori, consumati i pastelli, fatti molti amici ed imparato a conoscere la sua nuova terra attraverso i suoi amici.
Jussif da grande girò il mondo e diventò un narratore di storie d'odore a colori.
(arab.it )

martedì 25 novembre 2014

Che paese è quello che...?

 
Che paese  è un paese dove non c’è prevenzione, attenzione, rispetto, memoria? Non c’è silenzio per la riflessione, per la decisione e per trovare il coraggio sulla strada da prendere.

E’ chiaro che è un paese dove non si parla ma ci si urla addosso, un paese dagli out out continui, delle realtà negate, ridimensionate, plasmate a pro degli uni o degli altri, tranne che per gli abitanti comuni. Non li chiamo volutamente cittadini, perché in quanto tali questi, incondizionatamente hanno doveri e diritti. Gli abitanti, diversamente, alcuni si altri no.

Un paese senza regole, non ci sono colpevoli, non ci sono vittime, tutto è uno show. Mi chiedo da tanto tempo chi l’abbia scritto questo copione. Voglio una vita vera, tutto compreso, il bello e il brutto. Ne abbiamo solo una. Dobbiamo dire basta alla fiction che ci viene propinata. Come si chiama un paese dove i suoi tutori istituzionali sono accecati, sordi, tirati di qua e di là, troppo indaffarati per vedere la realtà reale fatta di disperazione, malattia, morte che va in prescrizione?
Oggi venticinque novembre, giornata contro la violenza sulle donne, mi sento ancora più indignata, arrabbiata, posso dire quasi violentata moralmente da tutto quello che è successo negli ultimi tempi e continua a succedere.

Oggi venticinque novembre, come tutti i giorni da qualche anno io ricordo Elena che sapeva che cos’è la vita e gliela hanno rubata.

Un paese senza responsabili, senza colpevoli, senza diritto di esistere.
 
Anna

lunedì 17 novembre 2014

Luci spente


Sono da poco passate le sei di sera ed è già buio pesto.Il taxista fa sosta dal benzinaio. Ripartiamo. Qualche chilometro di strada asfaltata e poi imbocchiamo una laterale invisibile di sassi e sabbia, ma popolata di gente a piedi. La città è appena dietro le nostre spalle, ma sembra un mondo lontanissimo.
La nostra è  l’unica macchina e la luce dei fari è la sola ad illuminare questo quartiere.
Si procede lentamente, la strada è stretta e le ruote scivolano sulla sabbia. Nel momento in cui il taxista è costretto a fermarsi, e mettiamo i nostri piedi a terra,smettiamo di essere solamente spettatori edentriamo anche noi in questo pezzo di città.
Stringiamo i telefoni accesi tra le mani per guardare dove poggiano i nostri piedi, mentre ai bordi  della strada qualche banchetto a lume di candela assicura l’apertura serale. Persone lungo la via, accanto ai “negozi”, nei cortili delle case… la gente chiacchera. Mentre camminiamo una vocina esce da qualche angolo:“Mundele!”.(Bianco nella lingua lingala)
Il buio non nasconde la nostra pelle chiara, e anche se non incrocio lo sguardo della gente sento che ci stanno guardando.
Alberto qualche anno fa ha trascorso qui un mese e,si sa, un bianco che arriva fino a qua non si dimentica. Qualcuno sussurra il suo nome…  Io gli cammino accanto e lo ascolto raccontare di questo centro per bambini e ragazzi. Orfani o abbandonati, alcuni vengono dalla strada, altrisono“bambini stregoni”: rifiutati dalla famiglia perchéaccusati di essere posseduti dal demonio. Qui Alberto è venuto parecchie volte, per un mese si è svegliato con i ragazzi e con loro ha trascorso le giornate, aiuta e sostienein tanti modi la coppia che gestisce il centro. E ci torna prima di partire. Domani prenderà un aereo che lo porterà, dopo quattro anni in terra africana, definitivamente in Italia.  E questa serata è il suo saluto al Congo.
Nel punto in cuiun ruscello di acqua sporca comincia a impossessarsi della strada, e il percorso si fa un po’ più  complicato per i nostri piedi stranieri,ci viene incontro la Maman.Niente tra le mani a rischiarare i suoi passi sicuri. Abbraccia Alberto e mi stringe la mano presentandosi. È lei la donna che insieme al marito, parecchi anni fa, ha aperto questa “casa”.Andava lei stessa a raccogliere i ragazzi per la strada. Ora è il governo a inviare i bambini. In questo momento ne accolgono una quarantina.Ogni tanto qualcuno di lororiesce a far ritorno in famiglia, accolto da un parente.
Finalmente dopo qualche saltello da una sponda all’altra  di questo ruscello, un portone si apre. Un cortile di cemento pieno di ragazzi e ragazze che rimangono fermi a guardarci, mentre un gruppetto di bimbi ci corre incontro. Uno di loro mi abbraccia timidamente, e poi si allontana.
Rimangono in silenzio nel buio di questa serata che a me sembra notte fonda.
Nel cortile interno si affacciano stanze di varia grandezza: il refettorio, il dormitorio delle ragazze e quello dei ragazzi, l’ufficio, le aule.
 Un educatore, persone che ogni tanto vengono a dare una mano, giovani della parrocchia, volonatari: c’è un bel movimento intorno e dentro a questa realtà e io provo a immaginarlo nella calma di questo fine giornata.
Visitiamo il piccolo laboratorio di sartoria, aperto, come la scuola di alfabetizzazione,agli esterni. Attività queste che permettono un minimo di autosotentamento. Perché nonostantei progetti, qualche finanziamento e un turn over di ong, non c’è nessuna garanzia costante. Non sempre si riesce a mangiare tre volte al giorno.
E poi… Poi inaspettatamente, dopo esser usciti dall’ultima stanzetta,il buio si accende e nel fascio di luce della pila della Mamancompare una bimba. Qui è sempre difficile dare un’età: quattro-cinque anni, o forse di più, poco importa. Ha alle spalle l’alto muro di cinta. Per metterci alla sua altezza dobbiamo inginocchiarci. È seduta a terra, ha entrambe le gambe ingessatee indossa una camicetta rosa.Si chiama Gloria. Ha i capelli corti e lunghe ciglia.La accarezziamo e le parliamo, lei sposta il suo sguardo verso di noi e risponde con un sorriso che le illumina il volto. Non esce nessun suono dalla sua bocca, non parla Gloria.Ci guarda e sorride. Sta per portarsi un pezzetto di carta alla bocca quando,alla voce della Maman che le dice “No”,  allontana la mano.Vive qui da un anno. Mangia bene, capisce frasi brevi e semplici.
Sonole risposte alle nostre domande. Vorrei farne tante altre, ma rimangono,insieme a Gloria,sedute nella mia testa. So già che non se ne andranno facilmente.
Poi la pila si spegne e Gloria non c’è più.
Ci muoviamo, qualche passo e siamo di nuovo in mezzo al grande gruppo.
Rimango a chiaccherare con una delle ragazze. Mi racconta delle sue giornate:i turni per preparare da mangiare, l’acqua da prendere dalpozzo dei vicini, le pulizie, i più piccoli di cui occuparsi…
Prima di salutarci la Maman ci presenta uno dei ragazzi più grandi, e lo rimprovera affettuosamente. Va e viene dalla strada.
Siamo ormai al cancello quando Alberto si accorge di una ragazza, pronucia il suo nome mentre la abbraccia. È stata accolta quando anche lui viveva qui.Prima di buttarla fuori casa  le hannobruciato le braccia con i cavi elettrici, probabilmente nel tentavivodi allontanare il diavolo dal suo corpo.
Una ventina di minuti e faccio ritorno al mio condominio illuminato.
Chissà quante luci rimangono spente in questa città, senza alcun faro che si posi ad illuminare le vite sedute nel buio.


                                                                                                                                                                                 Anna

giovedì 13 novembre 2014

Carotina e l'Abete

Carotina era una bambina che aveva i capelli rossi, come una carota.
Viveva con la nonna, in una bella casetta tra i monti, in compagnia di una capretta molto simpatica e di una mucca che faceva del latte buonissimo.
Purtroppo la nonna era molto malata e sembrava che nessuna medicina potesse aiutarla.
Una notte, poco prima di Natale, a Carotina apparve in sogno una fata, tutta vestita di foglie e con lunghi capelli castani:
“Ciao, Carotina, sono la Fata del Bosco. Và nella Foresta Nera e cerca il Fiore di Luce! Quando tua nonna annuserà il suo profumo guarirà!”.
Il giorno seguente era la Vigilia di Natale e la bambina andò nella foresta. Faceva molto freddo e Carotina faticava a camminare perché c’era tanta neve. Venne sera e cominciò a nevicare.
“Povera me!”- cominciò a piangere la piccina – “non ho ancora trovato il Fiore di Luce e la neve ha coperto il sentiero. Ora non riuscirò nemmeno a tornare a casa!”.
Nevicava sempre più forte così Carotina decise di ripararsi sotto l’albero più alto del bosco, un gigantesco abete. Stanca e infreddolita, si rannicchiò ai piedi del tronco e si addormentò.
Allora accadde che l’albero, impietosito, abbassò i suoi rami fino a terra, a mo’ di capanna, per proteggere la bambina dalla tempesta di neve.
La mattina dopo, Carotina si svegliò e i suoi occhi non poterono credere a quello che vedevano. Proprio lì, davanti all’abete, era sbocciato il Fiore di Luce!
“Che bello! Ora la mia nonna guarirà!”, gridò tutta contenta la bambina.
Il sole della mattina aveva sciolto un po’ la neve così Carotina ritrovò il sentiero che aveva perduto. Prima di tornare a casa, la piccina si voltò a salutare l’albero che l’aveva protetta dalla tempesta e dal gelo…
Solo allora, Carotina si accorse che la neve, caduta durante la notte, aveva formato, sui rami del grande abete dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole, sembravano tantissime luci sfavillanti, di uno splendore straordinario.
Appena tornata a casa, Carotina fece annusare alla nonna il profumo del Fiore di Luce, e come aveva promesso la fata, la nonna guarì magicamente dalla sua malattia.
Carotina racconto alla nonna la sua avventura del bosco e di come l’abete l’avesse protetta durante la notte. Per festeggiare, decisero di decorare il piccolo abete che avevano nel giardino, e misero il Fiore di Luce sulla sua sommità.
Da allora, ogni Natale, Carotina e la nonna decorano l’albero, in ricordo dell’abete e della magia del fiore di luce.
E chissà, forse sono state proprio loro a cominciare la tradizione dell’albero di natale.
liberamente tratto da www.44gatti.it

 
 

Le Voci in Viaggio Al Pieve Games

Anche quest'anno Le Voci in Viaggio animeranno il pomeriggio dei bambini al Pieve Games.
Domenica 16 novembre dalle ore 14.30 al
PATRONATO CARENI ORATORIO BEATO G. TONIOLO
(accanto al Cinema Careni) 


martedì 11 novembre 2014

Alberto Grollo e le Voci Narranti....


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VENERDI' 7 NOVEMBRE

ALBERTO GROLLO & FIVE STRING QUARTET 

AL MITICO VAPORE DI MESTRE!

PRENOTAZIONI 041-930796

INIZIO ORE 21

Vi aspetto!

Alberto

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Associazione culturale e ricreativa “Al Pòrtego”

Presentazione del libro di Massimo Ceresa

PUSSY RIOT
le ragazze che hanno osato sfidare Putin

dialoga con l’autore:
Clementina

voci narranti:
Roberta Canal
Giovanna Spagnol
(a.p.s. Voci in Viaggio)

VENERDI' 7 Novembre 2014 Ore 20.45
Presso il Nuovo Oratorio di Lago
(Ex Asilo – vicino al campanile)

Putin era un colonello del KGB come lo erano altri che poi sono diventati oligarchi. Conosce i sistemi, tanto che ha riaperto i manicomi criminali creati da Stalin e che Gorbaciov aveva chiuso. Non è salutare dissentire: se non ti fanno fuori ti prendono per matto. Ecco perché quelle ragazzine, le Pussy Riot, sono da considerare autentiche eroine. Perché hanno tutte le ragioni per protestare contro il nuovo regime che forse è peggiore del vecchio, tradendo ogni spirito popolare (Pino Scaccia).

Ingresso libero ed aperto a tutti

Segue un momento conviviale con rinfresco

Per informazioni: Doris 3939352595 - Clementina 3332092377

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Cari amici, 

A partire dal 15 novembre inizierà a Pordenone il 


CORSO DI STUDIO PER VOLONTARI:
 LE ABILITA' NEL VOLONTARIATO

Questo corso, organizzato dall'associazione "Vitae" con la collaborazione di "Educare ad Essere", è gratuito ed è rivolto ai soci volontari delle associazioni coinvolte o a chi volesse diventarlo. 

Tutte le informazioni per l'iscrizione sono all'interno del volantino, che potete scaricare cliccando sul pulsante "Scarica il PDF" di questa pagina web: 


Ciao, a presto!






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Novembre 2014 - 1
Venerdì 7  ore 20,30
  Vasco Mirandola nello spettacolo di teatro danza Il Suono della Cadutacon Accademia Arte della Diversità  diretta da Antonio Viganò, Teatro Comunale di Gries Bolzano. Info Akademie Kunst der Vielfalt-Teatro la Ribalta Tel +39 0471 324943 E-mailinfo@teatrolaribalta.it



Sabato 8 novembre alle ore 16.00 La musica come non l’avete mai ascoltata ! Continua la programmazione all’On Off che per l’occasione si trasformerà in una accogliente sala di ascolto grazie ad un un'impianto di riproduzione di suoni molto sofisticato dell’ EXTREME AUDIO. Guiderà all’ascolto Marco Lincetto, dell'etichetta indipendente Velut Luna. On Off spazio aperto, Via Baldissera 9bis, Padova. Solo su prenotazione info@onoffspazioaperto.com tel-049 681792  cell. 348 5656018
Sabato 15 alle ore 21 all’On Off incontro con il poeta Trevigiano Fabio Franzin, una delle voci  più interessanti nel panorama Italiano della nuova poesia civile. A presentarlo sarà Francesca Visentin giornalista del Corriere Veneto, musiche dal vivo di Sergio Marchesini, contributo alla lettura di Vasco Mirandola. Solo su prenotazione: info@onoffspazioaperto.com  tel-049 681792  cell. 348 5656018
Venerdì 21 Ci sono notti che non accadono mai omaggio ad Alda Merini, con Vasco Mirandolae la Piccola Bottega Baltazar, all’interno della manifestazione i libri aiutano a leggere il mondo. Biblioteca Provinciale Emilio Lussu, Parco di Monte Claro,Via Monte Claro 9, Cagliari. Orario e luogo sono in via di definizione, aggiornamenti sul sito  http://www.ilibriaiutanoaleggereilmondo.it/

giovedì 30 ottobre 2014

Le Voci in Viaggio e lo scrittore Massimo Ceresa



PUSSY RIOT

Le ragazze che hanno osato sfidare Putin

di Massimo Ceresa

Domenica 2 novembre 2014, ore 17.30
Museo del Cenedese, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Flaminio, Serravalle di Vittorio Veneto (TV)

INGRESSO LIBERO

Dialoga con l'autore: Annarosa Tonin


Le Voci in Viaggio leggeranno alcuni brani tratti dal libro.

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Dalle lotte per la libertà e a favore dei diritti Lgbt ai gulag in Siberia. Dallo show nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca alla liberazione avvenuta nel dicembre 2013, passando per due processi farsa. Massimo Ceresa racconta in modo avvincente la vicenda che ha visto protagoniste tre giovani ragazze schierate contro la macchina del potere russo.

Massimo Ceresa è tra i fondatori di AnnaViva ed è responsabile di Mondo in Cammino Veneto, due associazioni che si occupano della situazione dell’Europa dell’Est e dei Paesi dell’area caucasica, sostenendo e promuovendo progetti nel campo della solidarietà e della cooperazione. Collabra con IAMNESTY, trimestrale sui diritti umani di Amnesty International. Con Infinito Edizioni ha pubblicato i romanzi Dania e la neve (2009) e Sopravvivere nella Russia di Stalin e di Putin (2013).

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Evento organizzato da:
MAI Associazione Culturale

Con il Patrocinio della
Città di Vittorio Veneto 

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www.museocenedese.it
www.facebook.com/museocenedese
www.facebook.com/maivittorioveneto

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INFORMAZIONI
MAI Associazione Culturale
Via Battisti, 8 - Vittorio Veneto (TV)
Tel. 0438 554217 - Cell. 347 2281692
info@maivittorioveneto.it www.maivittorioveneto.it



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venerdì 31 ottobre 2014 ore 20.30
 
 BIBLIOTECA CIVICA di VITTORIO VENETO
 Piazza Giovanni Paolo I, n°73, 31029 Vittorio Veneto (Treviso)
 
con la partecipazione di 
Don Albino Bizzotto (Beati Costruttori di Pace)
Dr. Giovanni Beghini (Medico-Presidente ISDE Verona)




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Cari amici, 

Torna Furio Sclano alla Sorgente!

Per un nuovo ed interessante seminario sul potere della nostra mente, che sa perfettamente come attivare le migliori risorse per il successo spirituale e materiale.

Un'occasione imperdibile per essere sempre più coautori della nostra vita!


"Cooperare con il potere creativo dell'universo"

8-9 Novembre 2014

Seminario tenuto dal Rev. Furio Sclano, Ministro nella tradizione del Kriya Yoga ordinato da Roy Eugene Davis, discepolo diretto di Paramahansa Yogananda


Programma del Seminario:

Sabato 8 Novembre

Ore 14:15 - 15:45 cooperare con l'universo - parte prima
Ore 16:00 - 17:45 cooperare con l'universo - parte seconda
Ore 18:00 - 19:00 Raggiungere gli obiettivi importanti

Domenica 9 Novembre

Ore 09:00 - 10:00 Le equivalenze mentali
Ore 10:15 - 11:15 La preghiera scientifica

Bonus:

Ore 11:30 - 12:30 Il sentiero del Kriya Yoga

Obiettivi del seminario:

Attiri a te in modo costante esperienze e circostanze: perché succede? Imparerai come puoi cambiare la tendenza e attirare nella tua vita esperienze migliori ...

Contributo per il seminario: 49 euro

Informazioni: Furio Sclano
Tel. 3498335768

Per prenotazioni potete telefonare/inviare un messaggio al numero 3774711788 oppure scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: 



Le prenotazioni chiuderanno il 4 novembre.

Ciao, vi aspettiamo alla Sorgente!

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AGRITURISMO LE NOCI ad Arfanta

presenta

VOGLIA DI    ...gnocchi, gnocchi, gnocchi 

per i VENERDI' e SABATO   di  NOVEMBRE   -                     la  gnoccolata

(2 crostini d'attesa, 2 tipi di gnocchi,  1 secondo con verdura 
completo di acqua, caffè e dolcetti -  20 euro a persona )   

prenota presto prestooooo!

http://www.agriturismolenoci.net
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mercoledì 29 ottobre 2014

"Cambiare prospettiva" una Voce dall'Africa



Sono uno dei principali mezzi di trasporto per la gente che vive in città, insieme ai taxi collettivi e a grandi e ben tenuti bus bianchi acquistati dal governo.
I congolesi li chiamano “espirit de mort”, e al contrario dei bus bianchi, girano in tutte le zona della città, arrivano ovunque, non è necessario fare file infinite per salirci e qualunque sia la fermata richiesta loro accostano.
Per me sono dei furgoncini scassati e ri-arrangiati grazie ad un po’ di bricolage africano: schotch e cartone a tenere insieme il vetro della parabrezza, pezzi di uno specchietto o di un fanale ricostruito con fantasia, teloni a sostituire finestrini scomparsi.
Mancano sempre vari pezzi alla carrozzeria e non solo a quella vista la fatica a ripartire, e il fatto che ogni giorno se ne veda qualcuno “accasciarsi” e riposare per sempre lungo la strada. Piazzato accanto ad altri “compagni” che han fatto la stessa fine e che nessuno sposterà più dal lì. Monumenti.
Prevalgono quelli bi colore giallo-azzurro, ma ce ne sono pure di blu, di bianchi, qualcuno di verde-rosso… insomma ce n’è per tutti i gusti.
Accanto al conducente possono trovare posto tre fortunati passeggeri, mentre sulle panche, sistemate nella parte posteriore, ben ammassati, si viaggia in parecchi,perché non c’è un numero limite e quando proprio più di così non ci si riesce a stringere…si può sempre viaggiare aggrappati all’esterno, prendendo un po’ d’aria.
Si corre con la portiera posteriore laterale aperta dalla quale si sporge un ragazzotto che urla la destinazione dell’“espirit de mort”. Da quella portiera la gente sale e scende, alcune volte in corsa, e consegna i soldi del biglietto al “ragazzo megafono”. Pure i grandi carichi, che soprattutto le donne trasportano da una parte all’altra della città, trovano posto entrando dal baule e incastrandosi sotto i sedili oppure sedendosi sul tetto.
In corsa, in sorpasso, pronti per immettersi e ripartire oppure fermi nel traffico: le strade sono sempre piene di questi mezzi e sembra sempre una gara a chi arriva primo.
Là dentro sono sempre troppi. Li guardi sorridendo da un comodo sedile di un taxi…
Finché non ci sali la volta che il taxista del giorno si è “dimenticato” di tornare a prenderti, con buona parte del compenso già intascato all’andata… e vedi così tutto quello che da un comodo sedile di un taxi express (ciò riservato solamente ad un cliente) non puoi vedere.
Ti accorgi, ad esempio, che le marce entrano a fatica, che i freni non funzionano alla perfezione, che all’interno penzolano cavi scoperti (uno dei quali utilizzato dall’autista per mettere in  carica il suo cellulare )…
E seduta accanto al conducente, al quale ti hanno “affidato” dicendogli il luogo dove devi scendere, noti la sua guida sportiva e un po’ nervosa che comprende:l’incitare il suo collega quando da qualche minuto se ne sta zitto, e tenere spesso il volante con una mano e la testa fuori dal finestrino per cercare clienti e nel frattempo, gesticolando, farsi largo nel traffico. E ti sembra Rambo quando, appena prima di attraversare un tratto di strada che pare il deserto per la quantità di sabbia in cui si è immersi, si infila velocemente la mascherina.
“ZANDO (pronunciando la z come una s) … ZANDO… magasin ZANDO” urla a gran voce e insistentemente il giovane appeso alla portiera. E’ questa la destinazione: il quartiere del grande mercato.
Ad ogni frenata la tavoletta di legno, incastrata tra il sedile dell’autista e quella del passeggero, in cui poggia il tuo corpo si alza e ti spinge in avanti, e tu, nella tua testa, preghi l’angelo custode intervallandolo col nome del posto dove ti han detto di scendere, sia mai che Rambo se ne dimentichi.
Senti lo sguardo addosso di qualche passante o dell’autista di una macchina incrociata: non è facile passare inosservati in un furgoncino zeppo di africani e sicuramente è più che raro vedere una “madame” seduta lì dentro.
I giorni seguenti  gli africani a cui racconti di essere salita su uno di quegli “autobus” prima ridono e poi te ne chiedono conferma stupiti. Dicono che loro stessi non ci salgono, perché li definiscono mezzi non sicuri: fanno spesso incidenti e in quelle occasioni di solito quasi tutti i passeggeri ci lasciano le penne, capita che gli autisti guidino sotto l’effetto di droghe o alcool… e via dicendo.
Per tutti coloro che non possono permettersi una macchina, un’autista o un taxi privato e quindi la maggioranza spostarsi qui significa cambiare e quindi aspettare, nel caldo torrido o sotto la pioggia, tre o quattro mezzi, significa rimanere quasi sempre bloccati nel traffico, significa impiegare gran parte della giornata.
E così l’avventura da raccontare agli amici è rischio e fatica per la maggior parte degli abitanti di  una grande capitale africana.

Ogni giorno. 
Anna.

(Anna Zoppas dal Congo)

mercoledì 22 ottobre 2014

Newsletter nr.38/2014


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SABATO 25 OTTOBRE 2014

ORE 17

MOSTRA IN VETRINA

presso il Mobilificio Bof 

di Via Conti Agosti, 319

Mareno di Piave (TV)


gli artisti 

Palmano Paola e Moras Alessio

espongono i propri lavori artistici

INGRESSO LIBERO

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Conegliano, 16 ottobre 2014
COMUNICATO STAMPA
Laboratorio artistico-espressivo “Conegliano ad occhi aperti”

Originale laboratorio proposto dall’Associazione Aregoladarte in collaborazione con il Progetto Giovani del Comune di Conegliano rivolta ai giovani dai 14 ai 17 anni che vivono a Conegliano.
Si tratta di svolgere un’attività coinvolgente e creativa che parte dalla conoscenza della città. L’arte diventa il mezzo per ripensare lo spazio urbano e il rapporto con la propria città. Un modo per aumentare la conoscenza dell’ambiente in cui si vive ma anche di sviluppare la partecipazione attiva e il senso di appartenenza alla comunità.
Conegliano diventa il luogo non solo della vita quotidiana ma anche della fantasia e della creatività. Piazze, portici e strade, ma anche oggetti che fanno parte del nostro spazio di vita, a cui spesso non prestiamo attenzione, verranno “trasformati” dai ragazzi durante l’attività di laboratorio.
Gli elaborati, realizzati con tecniche scelte dai partecipanti (principalmente elaborazione fotografica, collage, attività grafico pittoriche), verranno poi esposti in una mostra collettiva aperta al pubblico.
Il laboratorio è strutturato in 5 incontri che si terranno il sabato pomeriggio dalle 15.00 alle 17.30 presso la Sala Lettura e Centro pubblico di accesso a internet P3@Veneti messa a disposizione dal Comune di Conegliano. Gli incontri sono condotti da Maurizio Sacchet, formatore dell’Associazione Aregoladarte.

Al primo incontro parteciperà anche l’Assessore al Progetto Giovani Gianbruno Panizzutti che insieme ai ragazzi e al formatore individueranno le aree delle città che meglio si prestano ad essere “ridisegnate” con l’occhio e la sensibilità dei giovani cittadini. I lavori finali saranno poi illustrati all’Assessore e esposti in una mostra aperta alla cittadinanza.
"Ci sono due modi per ‘guardare’ questa iniziativa - dice l’assessore Gianbruno Panizzutti, che continua –, il primo potrebbe essere con occhi critici prendendo in considerazione un’area o un manufatto per il quale individuare interventi migliorativi, il secondo concentrandosi su un’area o un manufatto già valorizzato, ma trasformandolo o modificandolo secondo la visione e le necessità dei ragazzi. In ambedue i casi penso che sia un’ottima iniziativa per conoscere e valorizzare Conegliano, la nostra città".

La partecipazione è gratuita. E’ necessario prenotarsi telefonando al 349.4107020 o contattando l’Informacittà-Informagiovani “C. Pavesi” tel. 0438.413319-413403 email:informagiovani@comune.conegliano.tv.it. Ci trovi anche in facebook.
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Color teatri  |  Società Filosofica Italiana - Sezione vicentina
IF THEY WERE #THE DIFFERENT ME
 

THE DIFFERENT ME PROJECT
IF THEY WERE #THE DIFFERENT ME
novembre – dicembre 2014
a cura di Società Filosofica Italiana - Sezione vicentina
docente Prof.ssa Ylenia D’Autilia
martedì 19.00 – 20.30
IDENTITÀ IN MOVIMENTO
Cinque incontri su appartenenza, alterità e cittadinanza
martedì 11 novembre
Il concetto di identità da Socrate al Buddhismo Mahayana: genesi e problemi
martedì 18 novembre
F. Jullien e R. Panikkar: quando la cultura è intercultura
martedì 25 novembre
Luoghi di confine tra geografia e filosofia: il Mediterraneo crocevia di popoli
martedì 2 novembre
Nomos ed Ethos: la scommessa della cittadinanza da Antigone a Lampedusa
martedì 9 dicembre
Terraferma di E. Crialese: analisi di un film sul dialogo possibile
Iscrizione presso il Color Cafè entro martedì 2 novembre

info
3334807822
3493621836

colorteatri@colorcafe.it
www.colorcafe.it




 


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Gentilissimi, 
di seguito le prossime iniziative di BarchettaBlu. Vi aspettiamo!

IO E VENEZIA caccia all'animale nascosto a Palazzo Ducale
domenica 26 ottobre ore 10-15.30
per bambini della scuola elementare che hanno voglia di scoprire le bellezze della città di Venezia
accoglienza presso lo spazio solesale pranzo a cura delle famiglie
su prenotazione



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barchettabludorsoduro 614 
30123 venezia
tel/fax  041 2413551
info@barchettablu.it
www.barchettablu.it

clicca 'mi piace' sulla nostra pagina FB barchettablu


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Cari amici, 

Torna Furio Sclano alla Sorgente!

Per un nuovo ed interessante seminario sul potere della nostra mente, che sa perfettamente come attivare le migliori risorse per il successo spirituale e materiale.
Un'occasione imperdibile per essere sempre più  coautori della nostra vita!


"Cooperare con il potere creativo dell'universo"

8-9 Novembre 2014

Seminario tenuto dal Rev. Furio SclanoMinistro nella tradizione del Kriya Yoga ordinato da Roy Eugene Davis, discepolo diretto di Paramahansa Yogananda


Programma del Seminario:

Sabato 8 Novembre

Ore 14:15 - 15:45 cooperare con l'universo - parte prima
Ore 16:00 - 17:45 cooperare con l'universo - parte seconda
Ore 18:00 - 19:00 Raggiungere gli obiettivi importanti

Domenica 9 Novembre

Ore 09:00 - 10:00 Le equivalenze mentali
Ore 10:15 - 11:15 La preghiera scientifica

Bonus:

Ore 11:30 - 12:30 Il sentiero del Kriya Yoga

Obiettivi del seminario:

Attiri a te in modo costante esperienze e circostanze: perché succede? Imparerai come puoi cambiare la tendenza e attirare nella tua vita esperienze migliori ...

Contributo per il seminario: 49 euro

Informazioni: Furio Sclano
Tel. 3498335768

Per prenotazioni potete telefonare/inviare un messaggio al numero 3774711788 oppure scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: 


Ciao, vi aspettiamo in gioia!

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TRILOGIA DELLA PITTURA IN SCENA
dal 28 ottobre al 9 novembre - Teatro dell'Arte - Milano


Cari amici,

siamo lieti di annunciarvi che al CRT di Milano - Teatro dell'Arte - viene presentata per la prima volta la Trilogia della pittura in scena, un progetto firmato Tam Teatromusica con la direzione diMichele Sambin.
Trilogia della pittura in scena è un progetto che Tam ha ideato per entrare in dialogo poetico, attraverso il proprio linguaggio artistico, con tre artisti: Marc Chagall, Pablo Picasso e Paul Klee. Tre personalità molto diverse tra loro hanno dato occasione a Tam di ideare e realizzare un progetto che si propone come opera in sé. Composta sì, di tre momenti, tre dediche e dunque tre spettacoli autonomi, ma pensata idealmente come se si trattasse di tre capitoli di un unico libro animato sull'arte. Far conoscere, stupire, affascinare, emozionare attraverso invenzioni sceniche, musiche e colori per restituire il fascino contenuto nelle opere e nelle vite dei tre artisti scelti. Questo il motivo che ci ha spinto a creare il progetto trilogia della pittura in scena.

In un arco di tempo che va dal 28 ottobre al 9 novembre 2014 si alterneranno sul palcoscenico del Teatro dell'Arte i tre lavori scenici che Tam ha realizzato come altrettante dediche a tre dei più famosi artisti visivi del novecento. Si comincia con Marc Chagall e l'ormai storico Anima Blu (dal 28 ottobre al 2 novembre) si prosegue con Picablo lo spettacolo ispirato alla vita e l'opera di Pablo Picasso (dal 4 al 6 novembre) e si conclude con verso Klee il lavoro più recente della trilogia, che ha debuttato la scorsa estate (dal 7 al 9 novembre).


Vi aspettiamo!

Per maggiori info:
 - Trilogia della pittura in scena | Tam Teatromusica -
Vedi il programma dal sito del CRT -


Segnaliamo inoltre che a Palazzo Reale, sempre a Milano, è in corso la mostra Marc Chagall (17 settembre/ 1 febbraio 2015).

dal 28 al 31 ottobre ore 20:30 | 1 novembre ore 19:30 | 2 novembre ore 16:00
Anima blu | dedicato a Marc Chagall

Gli esseri umani volano e dall’alto guardano e sognano, piangono, sorridono. Gli oggetti ricordano… < continua >

4-5-6 novembre ore 20:30
Picablo | dedicato a Pablo Picasso

Pablo Diego Josè Francisco Juan Maria Cipriano Patricio sono solo alcuni dei tanti nomi di Picasso… < continua >

7 novembre ore 20:30 | 8 novembre ore 19:30 | 9 novembre ore 16:00
verso Klee | un occhio vede, l'altro sente

verso Klee non è dedicato al famoso artista svizzero bensì è uno spettacolo che nasce dall'incontro, ideale, tra Klee e Tam...         < continua >

INFORMAZIONI



COME PRENOTARE E ACQUISTARE I BIGLIETTI
online www.midaticket.it
a telefono 02/72434258
via mail biglietteria.teatro@triennale.org
di persona presso Triennale v.le Alemagna 6
mar>ven 14.30>19.30
sab 10.30>18.30
dom 10.30>15

COME RAGGIUNGERCI

Triennale di Milano
viale E. Alemagna 6 – 20121 Milano
tram 1, 19, 27 – autobus 57, 61, 94
MM1 MM2 Cadorna Triennale BikeMi 33
La sede è accessibile alle persone con disabilità

BIGLIETTI
Platea / Galleria
€ 25/22        intero
€ 22/20        convenzionati
€ 17/15          under 30
€ 10/8            7 > 14 anni
€ 12.50/ 11    over 65
Iniziative per bambini / videoproiezioni / installazioni: € 5 biglietto unico



Tam Teatromusica
un linguaggio sospeso tra immagine e suono


info@tamteatromusica.it

049 654669 - 049 656692
Via Fra Paolo Sarpi 37/2 - 35138 Padova

-www.tamtetromusica.it-
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20 anni insieme: La Scuola del Fare e i suoi Maestri

Quando: 23 ottobre 2014 @ 18:00 – 19:30
Dove: Centro Due Mulini - Castelfranco Veneto, Via Marsala 1/a - Quartiere Risorgimento
20 ANNI INSIEME La Scuola del Fare e i suoi Maestri.  Lettura di brani da Bruno Munari, Mario Lodi e Roberto Pittarello.   Con Enrica, Elia, Giorgia, Lisa, Lucia.  Accompagnamento musicale di Silvia Stocco, flauto e Jeremy Norris, clavinova.   A seguire IL CUORE CHE SCRIVE Roberto Pittarello legge le scritture originali dei bambini.   Aperitivo per un anniversario.


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L’insegnante animatore: Il libro bianco è una poesia disegno, pittura, scrittura e… a stampa

Quando: 24 ottobre 2014 @ 17:30 – 19:15
Dove: Libreria Palazzo Roberti, Via Iacopo da Ponte, 34,36061 Bassano del Grappa VI, Italia
La Scuola del Fare  con Libreria Palazzo Roberti presentano Roberto Pittarello, insegnante e animatore di laboratori creativi,  che anima e racconta: IL LIBRO BIANCO È UNA POESIA. Un nuovo progetto di arte di tutti che entusiasma i grandi e i bambini.

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Il libro di tutte le cose

Quando: 24 ottobre 2014 @ 20:30 – 21:30
Dove: Silea (Tv), Centro Culturale Tamai
Livio Vianello legge “ll libro di tutte le cose di Guus Kuijer

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Legenda, un gruppo di lettura

Quando: 25 ottobre 2014 @ 16:00 – 17:15
Dove: Treviso, Biblioteca di Città Giardino
Gruppo di lettura su “La sovrana lettrice” di Alan Bennet, conduzione di Livio Vianello

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Storie di Orchi Lupi e Streghe

Quando: 25 ottobre 2014 @ 17:00
Dove: Biblioteca di Tezze Centro, 36056 Tezze Sul Brenta VI, Italia
Con Pino Costalunga, Glossa Teatro

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Oscure visioni

Quando: 25 ottobre 2014 @ 20:00 – 21:00
Dove: Venezia, Ottica Urbani, San Marco 1280
Lettura performance per un solo spettatore a cura di Livio Vianello

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Il canto delle scogliere

Quando: 26 ottobre 2014 @ 15:00
Dove: Casa della fantasia, Sarmede (TV), Via Guglielmo Marconi, 31026 Sarmede TV, Italia
Lettura sulle note dell’arpa celtica con Giacomo Bizzai e Miriam Manna.
A seguire laboratorio “I giganti del nord che spostano le montagne” con l’illustratore Marco Paschetta e dediche di Giovanni Manna

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Storie da Le mille e una notte

Quando: 27 ottobre 2014 @ 09:00
Dove: Teatro Italia - Dolo (VE)
Con Livio Vianello e Oreste Sabadin. Per le classi III/IV scuole primarie. 5° Festival Letteratura Ragazzi Biblioteca di Dolo (VE)

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Storie dall’Orlando

Quando: 29 ottobre 2014 @ 10:00
Dove: Camposampiero (PD), Liceo Pertini
da Orlando Furioso di L. Ariosto, lezione- spettacolo, con Martina Pittarello

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Attorno ad un libro

Quando: 29 ottobre 2014 @ 16:40
Dove: Biblioteca di Campodarsego (TV)
Lettura animata per i bambini dagli 8 ai 10 anni. Con Carlo Corsini.

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Piccola Fucina Legge

Quando: 29 ottobre 2014 @ 16:45 – 18:00
Dove: Libreria Morelli, Dolo (VE), Via Giacomo Matteotti, 27,30031 Dolo VE, Italia
con Oreste Sabadin. Letture e conversazioni sui libri. Per bambini dai 7 anni in su e adulti accompagnatori.

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Gruppo di Lettura Fucina Morelli – Biblioteca di Dolo

Quando: 29 ottobre 2014 @ 19:00 – 20:00
Dove: Biblioteca Comunale, Dolo (VE), Via Benedetto Cairoli, 30031 Dolo VE, Italia
Conduce Oreste Sabadin

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Leggere e raccontare ai bambini

Quando: 29 ottobre 2014 @ 20:30
Dove: Biblioteca di Tezze Centro, 36056 Tezze Sul Brenta VI, Italia
con Pino Costalunga, Glossa Teatro.  Incontro dedicato a genitori e insegnanti  sulla lettura, narrazione a voce alta e sui libri

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“Il Trampoliere” ed altri libri

Quando: 30 ottobre 2014 @ 09:00
Dove: Teatro Italia - Dolo (VE)
Letture rumorose e videoanimate , con Carlo Corsini e Giacomo Bizzai. Per le classi III/IV scuole primarie. 5° Festival Letteratura Ragazzi Biblioteca di Dolo (VE)

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Gdl San Donà di Piave

Quando: 30 ottobre 2014 @ 20:30 – 22:30
Dove: San Donà di Piave (Ve), Biblioteca Civica
Gruppo di lettura della Biblioteca Civica di San Donà di Piave, conduzione di Livio Vianello


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mercoledì 5 novembre alle 2015Inizia il corso di yoga e respiro con Sanghita
a casa Dal Vera via Costa Alta 90 Conegliano (TV)

Sanghita (Valeria Fonzo) ci aiuterà, con la sua lunga e profonda esperienza nello Yoga, a migliorare la nostra respirazione e la nostra elasticità. Acquisire maggiore consapevolezza e trovare il nostro buonumore. Primo incontro gratuito.

Per info e iscrizioni: Valeria           cell. 338 1171635
                             Mariavittoria   cell. 347 1654399

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