...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…


Le Voci Consigliano

venerdì 23 maggio 2014

Di bestie, di uomini e d'eroi 23 e 30 maggio - I am the passenger 24 e 25 maggio

   


prossime performance _ 23, 24, 25, 30 maggio @ Treviso
 
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Di bestie, di uomini e d'eroi 23 e 30 maggio - I am the passenger 24 e 25 maggio 
venerdì 23 e 30 maggio
due repliche a sera _ ore 20.45 e ore  22.00
Spazio Paraggi _ vicolo Pescatori 23 Treviso
ingresso gratuito
posti limitati _ prenotazione obbligatoria
info e prenotazioni _ 3493621836 _ ailurosteatro@gmail.com

Una grotta oscura, profonda, antica. Sulle pareti fredde e lisce i disegni rupestri raccontano di un passaggio iniziatico, un percorso, una visione. Dall'animale che riposa in noi, nasce la sfida infinita al nostro nemico: la lotta contro la nostra fine, sempre così inevitabilmente prossima. Non è semplice affrontare il proprio nemico, ma non si può fare a meno di combattervi ogni giorno.
Chi è, dunque, un eroe? Il mondo antico aveva le idee abbastanza chiare, a riguardo, ma più ci avviciniamo ai nostri giorni, più i confini e le possibilità si fanno labili. L'etimo sanscrito della parola eroe, ne spinge la radice nel significato di Forza. Non è facile rendere onore a tale parola senza rischiare di banalizzala. Ma la vera domanda è: se ce ne venisse data l'opportunità, saremmo in grado di essere un eroe?
"Di bestie, d'uomini e d'eroi", offre allo spettatore la possibilità di trovare un percorso personale verso questa domanda. Fondamentale per ogni atto eroico è l'ispirazione che lo ha fatto nascere. I performer saranno allora guide, ispirazioni, compagni degli spettatori verso la propria personale battaglia, verso il proprio nemico individuale. Si entrerà nella grotta profonda e sulla soglia si ascolterà la parola razionale, quotidiana, contemporanea, confrontandosi con la soggettività della natura eroica. Dopo aver compiuto questo primo passo, ci si dovrà però affidare all’istinto, abbracciando il carattere prettamente sensibile della performance. Video, musica e gesto scenico tracceranno la via da seguire. Chi vorrà potrà mettersi alla prova, chi preferirà rimanere sulla soglia, assisterà al percorso. Ogni vestizione, porta ad avere un nuovo ruolo. Lo spettatore potrà scegliere, quindi, di assumere il ruolo dell’eroe, di affrontare il proprio nemico e di tornare così dall’antro oscuro in cui era penetrato.

con Nadia Brian, Melania Cassan, Paola Cesen, Maria Del Oso, Matteo Gaudiano, Alice Guidolin, Valentina Manente, Rosalba Panissidi, Barbara Pillon, Paolo Rampin, Lorenza Trentin, Rebecca Zanchetta
regia Barbara Riebolge
aiuto regia Nicola Cecconi
uno studio Ailuros
si ringrazia Spazio Paraggi


I AM THE PASSENGER
(passeggiata pubblica in forma di performance)

sabato 24 maggio _ più repliche _ ore 15.30-16.30-17.30-19.00-20.00
domenica 25 maggio _ più repliche _ ore 13.45-14.45-15.45-17.15-18.15
Fiera 4 Passi _ a cura della Cooperativa Pace e Sviluppo
parco S. Artemio in via Cal di Breda 116 Treviso
ingresso gratuito
posti limitati _ prenotazione obbligatoria
info e prenotazioni _ 3493621836 _ ailurosteatro@gmail.com
Per partecipare alla performance sarà chiesto a ciascun spettatore di portare un dono: un oggetto qualsiasi di uso comune, che racconti qualcosa di sé o che semplicemente sia stato utile almeno una volta.

Una passeggiata pubblica site specific, una performance partecipativa, un viaggio attraverso il centro storico, un percorso per addentrarsi nella scena del nostro quotidiano e trovarla trasformata. L'incontro tra un viaggiatore e il suo ospite, per vivere e vedere il proprio territorio con uno sguardo straniante, svelare lo stupore insito nel già noto, ascoltare voci straniere e sconosciute.
Lo spettatore è invitato ad attraversare il proprio territorio nei panni di un altro, uno straniero, un immigrato, un viaggiatore, per riscoprire la propria città con altri occhi.
I am the passenger si sviluppa dall’incontro tra la parola, testimonianza di chi racconta, e la forma visiva del paesaggio di chi ascolta. Un percorso attraverso ambienti e suggestioni, un racconto fatto anche di rumori, suoni e musiche: paesaggio sonoro che sviluppa un movimento interiore straniante, separando e al contempo arricchendo quanto gli occhi vedono con ciò che l’udito recepisce. Un viaggio non solo fisico, ma anche mentale, intellettuale, emozionale.
Memoria e fantasia diventano strumenti di una riappropriazione sostenibile del territorio: gli spettatori sono camminatori e intraprendono una passeggiata, immaginando e vivendo scenari in cambiamento.

Ailuros e Color teatri - con Federica Bonan, Nadia Brian, Martina Campagnaro, Paola Cesen, Cinzia Cestaro, Valentina Manente, Barbara Pillon, Mattia Pontarollo, Paolo Rampin, Antonella Rui, Lorenza Trentin
regia Barbara Riebolge
aiuto regia Nicola Cecconi
ricerca drammaturgica Federica Bonan, Nicola Cecconi, Paola Marcon, Mattia Pontarollo, Elisa Geremia, Barbara Riebolge
ambiente sonoro Jhon William Castaño Montoya
una produzione Ailuros
progetto in your shoes, vincitore del bando “Youth in Action”, realizzato col sostegno dell’Unione Europea
http://www.ailuros.it/i-am-the-passenger/
 

Ah, che sarà!


cantando quel che non ha memoria..non ha rimedio ...non ha giudizio

Ah che sarà!

(C. Buarque de Hollanda - I.Fossati) 

Ah che sarà che sarà che vanno sospirando nelle alcove 
che vanno sussurrando in versi e strofe che vanno combinando in fondo al buio 
che gira nelle teste e nelle parole che accende candele nelle processioni 
che va parlando forte nei portoni e grida nei mercati che con certezza 
sta nella natura nella bellezza quel che non ha ragione ne mai ce l'avrà 
quel che non ha rimedio ne mai ce l'avrà quel che non ha misura. 
Ah che sarà che sarà che vive nell'idea di questi amanti che cantano 
i poeti più deliranti 
che giurano i profeti ubriacati che sta sul cammino dei mutilati 
e nella fantasia degli infelici che sta nel dai e dai delle meretrici 
nel piano derelitto dei bambini ah che sarà che sarà 
quel che non ha decenza ne mai ce l'avrà 
quel che non ha censura ne mai ce l'avrà quel che non ha ragione. 
Ah che sarà che sarà che tutti i loro avvisi non potranno evitare 
che tutte le risate andranno a sfidare che tutte le campane andranno a cantare 
e tutti i figli insieme a consacrare e tutti i figli insieme a purificare 
e i nostri destini ad incontrare perfino il Padre Eterno da cosi' lontano 
guardando quell'inferno dovrà benedire quel che non ha governo ne mai ce l'avrà 
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avrà quel che non ha giudizio. 
Ah che sarà che sarà quel che non ha governo ne mai ce l'avrà 
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avrà quel che non ha giudizio. 
Ah che sarà che sarà quel che non ha governo ne mai ce l'avrà 
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avrà quel che non ha giudizio. 

giovedì 22 maggio 2014

L'Usignolo e la Rosa - Oscar Wilde

 
- Ha detto che ballerà con me se le porterò delle rose rosse – si lamentava il giovane Studente – ma in tutto il mio giardino non c’è una sola rosa rossa.
Dal suo nido nella quercia lo ascoltò l’Usignolo, e guardò attraverso le foglie, e si meravigliò:
- Non ho una rosa rossa in tutto il mio giardino! – si lamentava lo Studente, e i suoi begli occhi erano pieni di lacrime.
- Ah, da qual sciocchezze dipende la felicità! Ho letto gli scritti di tutti i sapienti, conosco tutti i segreti della filosofia, ciononostante la mancanza di una rosa rossa sconvolge la mia vita!
- Ecco finalmente un vero innamorato – disse l’Usignolo. – Notte dopo notte ho cantato di lui, nonostante non lo conoscessi: notte dopo notte ho favoleggiato la sua storia alle stelle, e ora lo vedo. I suoi capelli sono scuri come i boccoli del giacinto, e le sue labbra sono rosse come la rosa del suo desiderio; la sofferenza ha reso il suo volto simile a pallido avorio e il dolore gli ha impresso il suo sigillo sulla fronte.
- Il Principe da un ballo domani sera – sibilava il giovane Studente – e la mia amata vi andrà. Se le porterò una rosa rossa ballerà con me fino all’alba. Se le porterò una rosa rossa la terrò fra le mie braccia ed ella piegherà il capo sulla mia spalla, e la mia mano stringerà la sua. Ma non c’è una rosa rossa in tutto il mio giardino, e così io siederò solo, ed ella passerà dinnanzi a me senza fermarsi. Non avrà nessuna cura di me. E il mio cuore si farà a pezzi.
- Ecco certamente un vero innamorato – disse l‘Usignolo. – Ciò che io canto, egli lo patisce, ciò che per me è gioia, per lui è pena. Davvero l’Amore è una cosa straordinaria. È più prezioso degli smeraldi e degli splendidi opali. Perle e granati non possono comperarlo, e non è in vendita sulla piazza del mercato. Non possono comprarlo i mercanti, né pesarlo le bilance dell’oro.

lunedì 19 maggio 2014

D'un tratto nel folto del bosco. Amos Oz

 
Sabato 17 maggio.
Prova generale.
E’ stata una giornata fantastica!
Le Voci in Viaggio si sono espresse con il massimo della loro fantasia, simpatia e generosità....è stato proprio un piacere vederle al lavoro!

La valigia delle Voci in Viaggio


Le Tre Piume


C'era una volta un re che aveva tre figlioli. Due erano svegli e arditi, ma il terzo, ingenuo e sempre trasognato, veniva giudicato un buono a nulla ed era soprannominato Sempliciotto. Il re li amava tutti allo stesso modo, e quando si sentì vecchio e debole temendo di essere vicino a morire, fu molto perplesso perché non sapeva a quale dei suoi tre figli lasciare la corona e il regno. Allora li chiamò e disse: "Figli miei, uno di voi dovrà diventare re dopo di me, ma non so chi designare. Ho deciso perciò, di mettervi alla prova: partite, e andate in giro per il mondo a cercare un tappeto. A colui che riuscirà a portarmi il più bello, darò il trono." "Ho sentito dire che i tappeti più belli si trovano in oriente" disse con baldanza il figlio maggiore, "quindi, come primogenito, è mio diritto partire subito per l'oriente." "Niente affatto!" rimbeccò il secondogenito, "per l'oriente invece, partirò io." Il re, affinché non si accendesse tra loro alcuna disputa e non si creassero dei malcontenti, disse: "Calma, calma! Sarà la sorte a decidere per voi: ecco qui tre piume. Scenderemo in giardino e le getterò al vento; ciascuno di voi ne seguirà una."
Scesero in giardino e il re gettò all'aria le tre piume. Il vento trasportò la prima verso oriente, la seconda verso l'occidente, e la terza, dopo essersi vibrata un po' per l'aria, si posò a terra. Era la piuma di Sempliciotto e i due fratelli risero vedendo il minore condannato a rimanere lì dov'era. Quando il re fu rientrato a casa, il povero Sempliciotto sedette malinconicamente sull'erba e raccolse la piuma. Allora vide che, proprio nel posto dov'essa si era posata, c'era un anello di una botola. La sollevò e scoprì una scaletta che sprofondava sotto terra. Subito incominciò a discendere. Giunse così a una porta, bussò e udì una voce che cantava:
"Verde, verde ranocchia gamba secca piccolina,
presto va a guardare chi qui dentro vuole entrare".

martedì 13 maggio 2014

"Scrivere un curriculum" di Wislawa Szymborska 1923 - 2012

Wislawa Szymborska 
Che cos'e' necessario?
E' necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si e' vissuto
e' bene che il curriculum sia breve.
E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di piu' chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza a un che, ma senza perche'.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.
E' la sua forma che conta, non cio' che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.

MoFFe - Monnezza film festival: tutto pronto per l'edizione 2014


Torna anche quest'anno il  MoFFe - Monnezza Film Festival, il festival cinematografico che porta pellicole di stampo ambientalista ed ecologista tra i borghi, le piazzette e i cortili della nostra Zona. Quest'anno ci siamo dati un tema: saranno tutte sul cibo, dalla terra alla tavola, le nove pellicole in programma; oltre al territorio del Comune di Pederobba, il MoFFe sarà anche a Fener, Valdobbiadene, Asolo, Caerano, Segusino e Cavaso del Tomba. 
E' online il programma del festival con luoghi e programma completo:http://www.moffe.it/moffe-2014-il-programma/

martedì 6 maggio 2014

L'Ossessione Nordica a Rovigo



ROVIGO PALAZZO ROVERELLA 22 FEBBRAIO – 22 GIUGNO 2014

A cavallo tra Otto e Novecento, alle Biennali Veneziane arrivarono le opere dei “Nordici” (tedeschi, scandinavi, ma anche svizzeri) e nulla fu più come prima. I paesaggi del profondo nord, i ritratti, le scene di interno conducevano a mondi e a sensibilità diverse, lontane, potenti. Trasudavano un fascino che colpiva dentro. Raccontavano altri luoghi, reali e fantastici, popolati di sentimenti profondi, di miti, di sogni, di simboli. Lontani eppure vicini all’intimo di ciascuno e per questo fonte di una malia da cui risultava impossibile non farsi contagiare. Allora come ora. Gli artisti italiani, uomini di sensibilità ancora più acuta, furono stregati dalle opere di Klimt, Böcklin, Hodler, Klinger e Munch, il nuovo delle Biennali.

Si parlò di una Ossessione Nordica che imprigionò, mirabilmente, gli artisti attivi al di qua delle Alpi, influenzati fortemente, ciascuno secondo la sua sensibilità. Fu una meravigliosa epidemia che, come questa mostra spettacolarmente racconta, contagiò più di una generazione di artisti italiani, da de Chirico a De Carolis o De Maria. Sartorio, Morelli, Previati, Laurenti, Fortuny, Wolf Ferrari, tra i tanti. A Palazzo Roverella, per la prima volta, i grandi del Nord a confronto con gli italiani. La storia di una grande, pacifica conquista intellettuale ed emotiva, di una fascinazione che cambiò l’arte in Italia. E non solo.


Clicca qui per consultare il dépliant della mostra L’OSSESSIONE NORDICA.

liberamente tratto da http://www.mostraossessionenordica.it/

CONDIVIDI IL TUO GIARDINO, REGALERAI FELICITÀ

domenica 18 e domenica 25 maggio 2014

ATTENZIONE LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGERÀ REGOLARMENTE ANCHE IN CASO DI MALTEMPO
GIARDINI APERTI IN FRIULI VENEZIA GIULIA 2014
CONDIVIDI IL TUO GIARDINO, REGALERAI FELICITÀ
Disponibile il depliant della manifestazione con l’elenco dei giardini
click qui per scaricare il depliant
marchio giardini aperti
L’idea di fare aprire gratuitamente giardini privati era nei nostri progetti da molto tempo. Volevamo portare anche nella nostra Regione ciò che vien fatto da diversi decenni in Inghilterra, Francia, Austria e più recentemente anche in Slovenia. Abbiamo la convinzione che il giardino privato sia una grande risorsa per il territorio e sia molto importante per la valorizzazione del paesaggio. Volevamo sensibilizzare i cittadini ad aprire i propri giardini, almeno una volta all’anno.
Siamo riusciti nel nostro intento e sin dal 2010, organizziamo l’evento “GIARDINI APERTI”, che è supportato dall’Agenzia Turismo del Friuli Venezia Giulia – www.turismofvg.it. Ogni anno, a metà Maggio, i cancelli di oltre 60 giardini privati, sparsi su tutto il territorio della nostra regione, si aprono gratuitamente al pubblico di appassionati di giardinaggio, di fiori e del verde.
I giardini visitabili, di varie dimensioni e tipologie, sono luoghi creati e curati dai proprietari con grande passione e dedizione. L’iniziativa ha avuto un successo immediato, con una affluenza di visitatori di notevole entità, circa 250 persone, in media, per giardino. Ciò significa che a metà Maggio, in Friuli Venezia Giulia, oltre 10.000 appassionati passeggiano felici fra piante e fiori.
Anno dopo anno questa manifestazione diventa sempre più importante e di grande attrattiva turistica. Il Circolo di giardinaggio Amici in Giardino è fiero di questo risultato e conta, negli anni futuri, di proseguire con il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di visitatori, sia italiani che stranieri.
Il Direttivo
Contatti: info@amicingiardino.it
liberamente tratto da http://www.amicingiardino.it/

domenica 4 maggio 2014

Cantiere Continuo

 
A Dordolla; Jez riley French e Christopher Thomson, preparando Cantiere Continuo ( 2 - 29 maggio).

Otto artisti sono chiamati a confrontarsi sul tema dell'Utopia in un luogo non casuale: Dordolla, comune di Moggio Udinese, Val Aupa.
Qui, da alcuni anni è in atto un processo di ripopolamento, contrariamente a quanto avviene nel resto della montagna carnica, grazie all'arrivo di persone che hanno deciso di scommettere sulla possibilità di vivere in un luogo considerato "periferico", quando non "disagiato". A Dordolla si sono tirati su le maniche, è nata un'associazione culturale "Cort dai Gjats", una azienda agricola e culturale "Tiere Viere", si restaurano sentieri e muretti a secco, si rifalciano i prati, si ripuliscono i boschi, si cerca di costruire una piccola centrale elettrica, artisti hanno scelto di viverci, dulcis in fundo un' osteria con cucina, "da Fabio" è aperta 7 giorni su 7.

La rassegna Ewige Baustelle/Cantiere Continuo è organizzata da UNIKUM-Centro Culturale dell'Università di Klagenfurt e ha quale curatore Moreno Miorelli (Stazione di Topolò). Gli artisti sono gli inglese Jez riley French e Christopher Thomson, la slovena Anja Medved, gli austriaci Penker&Grengros e Gerhard Pilgram e gli italiani Gaetano Ricci, Ernesto Paulin, Giacomo Manenti. Installazioni all'aperto, audio e video installazioni che occupano il centro del paese e i prati circostanti.

La rassegna è visitabile da venerdì 2 maggio al 29 maggio durante le ore diurne.

Work in progress


Mani

A che A chi A cosa servono le mani bimbo mio
Ti spiego anche se son bambino anch'io
Le Mani sono il mondo l' universo
Il tempo ritrovato il tempo perso. 
Tozzi 1980

giovedì 1 maggio 2014

Morto Bob Hoskins, l'Eddie Valiant di "Chi ha Incastrato Roger Rabbit"

 Bob Hoskins, nato a Bury St. Edmunds il 26 ottobre 1942,  è stato sicuramente uno dei volti più riconosciuti dai bambini e dai teenager degli anni ottanta che, in lui, hanno rivisto il cinico e divertente Eddie Valiant di Chi ha Incastrato Roger Rabbit, film a tecnica mista del 1988 diretto dal regista Robert Zemeckis e prodotto dalla Amblin Entertainment di Steven Spielberg.
Una polmonite ha portato via a settantun anni questo straordinario attore caratterista, che ricordare solo per "Roger Rabbit" è sicuramente riduttivo, ma che resta nel cuore di chi si è appassionato alle vicende di "Cartoonia".
liberamente tratto da http://www.comicsblog.it/post/194123/morto-bob-hoskins-leddie-valiant-di-chi-ha-incastrato-roger-rabbit