...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…


Le Voci Consigliano

mercoledì 6 novembre 2013

La Comunicazione

Seguiamo da tempo e con gioia il gruppo

 ANGELI CON LA CODA

 https://www.facebook.com/groups/112899035430898/

 Condivido questa toccante testimonianza.



 "LA STORIA DEL NOSTRO PEPE!!!!!
 Pepe è arrivato a casa nostra a marzo 2009 e aveva appena due mesi perché era nato il 4 gennaio! era arrivato come regalo per il 3°compleanno di Gaia, mentre Giulia aveva solo 1 anno. Era un battufolino dal musetto simile ad un orsetto; dormiva tutto il giorno e se ne stava sotto della mucca a dondolo delle bambine. A man mano che cresceva pepe diventava sempre più birichino: rosicchiava sedie, tavolo, faceva suoi bisogni dentro casa. Dopo 4 anni di convivenza con lui e in cui le difficoltà crescevano perché Pepe mi impossessava con il fatto che sono costretta ad usare la sedia a rotelle e per il nostro cucciolo a 4 zampe diventava il suo rifugio preferito come pure sotto il letto. Pepe mi teneva in scacco ogni volta che si metteva sotto la carrozzina perché non potevo muovermi e se qualcuno lo chiamava per farlo uscire o si avvicinava ringhiava. Nella primavera di quest’anno ci siamo avvicinati al Parco giochi a 6 zampe con l’intento di trovare aiuto nella gestione di Pepe perché ormai in casa si respirava terrore, paura e tensione quando lui era dentro; a tal punto da essere “separati in casa” poiché lui rimaneva in giardino e io in casa e viceversa, proprio per evitare il contrasto. Quando abbiamo conosciuto Antonio, per noi è stato l’inizio di un percorso tutto in salita. Pepe si è recato un paio di volte al campo con mio marito. Ad ottobre invece abbiamo iniziato un vero lavoro che ci ha richiesto molto impegno però ne è valsa la pena. Da metà ottobre grazie all’aiuto, anzi soprattutto con il suo aiuto, Antonio ci ha permesso di “leggere” tutti i messaggi non verbali che Pepe ci mandava e di lavorare sulla comunicazione. Premesso che la comunicazione è il mio pane quotidiano per la professione che svolgo, in questo ultimo mese Pepe è stato lo stimolo di riflessione su molti punti ma uno in particolar modo: la comunicazione. Potrà sembrare banale o sciocco quello che andrò a scrivere ,ma è ciò che alla nostra famiglia è accaduto. Pepe comunicava con noi attraverso il suo comportamento (ringhio, morsi, pipì, popò) ma l’interpretazione che ne davamo era molto negativa. Per noi Pepe era cattivo, dispettoso, maldestro a tal punto di pensare di regalarlo a qualche altra famiglia più adatta a lui e magari (nel ns. immaginario era viva questa idea) che abitasse su uno spazio ampio dove lui poteva correre e “sfogarsi” di più rispetto al ns, appartamento. Dopo il primo incontro che abbiamo fatto con Antonio, attraverso i giochi che ci aveva proposto, abbiamo imparato a fidarci di Pepe: gli davamo biscottini dalle ns. mani! A casa abbiamo continuato questo lavoro per tutta la settimana e all’incontro successivo il lavoro era sul versante tattile: la carezza! Antonio ci ha insegnato ad accarezzare Pepe con la mano aperta e alle bambine ha fatto sentire la diversità delle carezza che una mamma può dare al proprio figlio. Pensare che queste cose le porto ogni giorno con me e con le persone con le quali lavoro, ma oggi mi sono resa conto che tra l’uomo e il cane c’è comunicazione! Ovviamente comunicazione non verbale ma pura comunicazione! La comunicazione non verbale è ancora più limpida di quella verbale perché non ha molte interpretazioni e soggettivizzazioni. Antonio ci ha fatto notare che Pepe è disorientato in tutto ciò che proviene dall’alto e se penso ai bambini e all’autorità del genitore che viene posta mettendosi nella postura retta….. Il tono di voce per Pepe è molto importante: un tono sostenuto, aggressivo, lo mette in difficoltà a tal punto di cercare rifugio sotto di me; e i bambini cosa fanno quando la mamma o il papà alza la voce? Ora in famiglia (e Pepe me lo può permettere anche a me senza essere professionista anche a casa!) siamo tutti più osservatori!!!!!e anche ci soffermiamo a riflettere e a discutere; portando così un beneficio che va oltre a lui perché il ns. amico a 4 zampe per noi è la palestra in cui poter dialogare e osservare. Per me in primis e poi per tutta la mia famiglia, questo è stato un periodo di grande riscoperta reciproca con il ns. amico pelosino in cui ora Pepe riesce a rilassarsi e anche noi con lui; quando lo chiamiamo ci corre incontro, se qualcosa non va o se l’equilibrio viene disturbato ce lo fa capire subito lasciandoci la disponibilità sua per riprendere in mano la relazione esclusiva che ogni membro della ns. famiglia ha con lui! Oggi Gaia e Giulia vanno in passeggiata con Pepe senza museruola, prima non accadeva mai; Pepe si riposa sul divano con loro, giocano insieme e soprattutto si coccolano e si cercano in tutta la naturalezza che ci caratterizza senza forzature e senza toni duri. Se penso al lavoro che abbiamo fatto e che facciamo, le energie impiegate sono veramente tante da parte di tutti, ma le soddisfazioni sono ancora di più!!!!!! Ogni momento è unico per ricominciare a dialogare! E come una mamma non da ad un’altra mamma il proprio bimbo capriccioso, Pepe rimarrà con noi!"

Quanto possiamo imparare dagli animali!

1 commento: