...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…


Le Voci Consigliano

venerdì 28 giugno 2013

Sul muro



Un divieto di sosta appeso precariamente alle inferiate di una finestra, un paio di occhi dipinti  e una scritta rossa sul muro. La normalità di alcuni vicoli  in una città di provincia.

In quanti modi possiamo leggere questa immagine?

"Non è possibile sostare di fronte ai resti di un poeta: attenzione, siete guardati a vista!"

"Le poesie scavalcano le regole e osservano la mediocrità della società"

"I poeti non muoiono mai...anche messi con le spalle al muro"

"Potete anche sparare, ma non ci farete sparire"

"Ogni forzatura alla parola sarà punita con la rimozione forzata"

L'immagine potrebbe raccontare anche una storia...è possibile?

"Prima di uscire di casa presi un colore a caso dalla sacca delle vernici, la misi nella borsa  e uscii senza meta, senza perché, con il cuore che batteva forte . Camminai velocemente perdendo il senso del tempo e mi fermai solo quando sentii suonare il cellulare . Presi il telefono e sullo schermo vidi il suo nome. Non risposi. Rimasi ferma ad ascoltare il pulsare del cuore e a guardare incredula il nome scritto sullo schermo. Misi il cellulare in tasca e cominciai a guardarmi intorno. Ero in un vicolo cieco. La parete alla mia destra era scalcinata, c'era una finestra con le sbarre e con appeso un cartello di divieto di sosta. Mi sentivo osservata. Guardando la parete indietreggiai di qualche passo per osservarla nella sua interezza. A lato della finestra erano disegnati due occhi, grandi, neri. Mentre il cuore calmava il suo battito sentii un calore salire dalla pianta dei piedi fino alla testa e d'impulso presi la vernice dalla borsa e mi gettai sulla parete a scrivere.
Una volta finito osservai di nuovo la parete e con il sorriso sulle labbra e nel cuore lessi a voce alta "I poeti non muoiono mai". 
Presi il cellulare dalla tasca e cancellai il nome scritto sullo schermo.
Ero libera!"
(...)


Noi delle "Voci in Viaggio" ci vogliamo provare e voi?
Raggiungeteci con i vostri corti-racconti, sarà un piacere darne voce!

Antonella.



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