...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…


Le Voci Consigliano

lunedì 13 ottobre 2014

Saluti dall'Africa




 Da questa terrazza

 Due stampelle. Accompagnano un bimbo, zaino in spalla, verso la scuola. Ogni dieci-dodici saltelli a piedi uniti si ferma a prendere fiato...
 Un "triciclo" a due ruote. Cavalcato con fantasia da un piccoletto nel cortile accanto.
 Una piramide di uova. In equilibrio sulla testa di un ragazzo che cammina sicuro lungo la strada col suo negozio a portata di mano, alla ricerca di clienti.
 Un aggeggio di legno. Sbattuto ritmicamente tra le mani di un ragazzino che avverte così il suo passaggio. Se qualcuno ne avesse bisogno, lui fai il lustrascarpe.
 Un po' di aria in un sacchetto nero. Si alza da terra e volteggia a differenza di tutte le altre sorti di immondizie che invece non prendono il volo e tappezzano il terreno a bordo strada.
 Un ombrellone colorato e sbiadito. Lì sotto tre donne attorno ad un banchetto. Sul grembo di una delle tre un bimbo dorme pacifico, un'altra fa il bucato, la terza si occupa degli affari. Vendono uova, arachidi, caramelle, peperoncino...
 Una capra. Attraversa spaventava la strada rincorsa da una bimbetta  di tre anni o quattro anni che la rimanda così a "casa".
 Dei pesi da palestra arrugginiti. Si alzano e si abbassano appena oltre l'asfalto dove pare finire la città e cominciare un'altra dimensione, quella del villaggio: strade di terra, alti alberi, tetti di lamiere, bagni all'aperto...
 Due bottigliette di vetro vuote. Si sente il rumore del loro sbattere "a tempo" una contro l'altra nella mano di una ragazzo che, zaino in spalla, marcia sulla strada: bibite in vendita!
 Una grande bacinella azzurra. Riempita di farina, passa dalle mani dell'uomo che l'ha macinata alla testa della donna che la trasporterà e che si aiuta sostenendola con un braccio. Lei, la farina,  siede composta, probabilmente una volta a casa diventerà fufu.
 Pesanti sacchi bianchi. Sdraiati su un carretto di ferro spinto con forza da un uomo.
 Parecchi macchinoni di lusso. Passano e suonano il clacson per superare una moto o un 'altra macchina, per avvisare chi va a piedi di farsi da parte, perché l'autista di un'altra auto non si azzardi ad immettersi... Suonano in continuazione come qualsiasi mezzo motorizzato in strada.
 Due grandi tricicli. Procedono sull'asfalto uno davanti all'altro, pedalati dalle mani di due donne anziane vestite di "pagne".
 Un mucchio di lunghe assi di legno. In bilico su una specie di carretto a due ruote, custoditi da due uomini. Uno davanti e l'altro dietro, e nessuno cartello a indicare il trasporto eccezionale.

 Così, un via via di voci, grida, pianti, musiche, risate e fatiche. Vita.
 Un ritaglio di ciò che si è mosso in pochi minuti sotto i miei occhi in questo fazzoletto di città africana.

 Anna

2 commenti:

  1. L'emozionante racconto della nostra Voce in Africa. Grazie Anna per averla condivisa con noi.

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  2. Alcune fotografie risultano magiche perché il fotografo è in stato di grazia, altrimenti sono solo foto riuscite bene e null'altro. Cara Anna, i tuoi scatti di vita quotidiana che ci hai regalato sono appunto magici perché puliti, senza filtri, come te. Anna

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