Appena scendiamo dal passo Tòr-Ashuu, sopra i 3500 metri, il sole riappare e la strada dopo un po' si raddrizza, va dritta a infilarsi in una prateria immensa dove non c'è neanche una casa, solo prati e cavalli e qualche iurta. E tutt'intorno la lontananza delle montagne.
E' tutto così bello eppure quasi impossibile da fotografare, osserva Vittore. Perché è impossibile ridurre un paesaggio simile a una inquadratura. Quello che incanta è infatti la circolarità dello spazio, come a volte si può ammirare nelle vallate alpine più ampie. Ma se questa è come un'Engadina, è comunque un'Engadina immersa in una vastità "americana". Perché questi sono spazi difficili da immaginare in Europa.
"La porta di servizio del paradiso", commenta Vittore.
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