...una voce...tante emozioni...un viaggio...tante voci...un libro...le voci in viaggio...
Siamo un gruppo di persone che Ama la lettura e ha deciso di mettere in valigia storie, racconti, fiabe, poesie e di partire per un lungo Viaggio, in mezzo alla gente.
Ad ogni tappa del nostro cammino trasmettiamo con la nostra Voce emozioni che partono da Viaggi lontani, a volte persi nel tempo.
Leggendo parole scritte da vite più o meno note, ma che hanno lasciato un segno nella storia del mondo, possiamo leggere la vita di tutti i giorni e cominciare a scrivere quella che verrà.
L’emozione più grande è leggere negli occhi e nel cuore di chi ti ascolta la condivisione di ciò che arriva dalla nostra anima.
Ed è l’inizio di un nuovo Viaggio…


Le Voci Consigliano

lunedì 6 marzo 2017

Viaggiare con le Immagini "Anatomia di un soldato" di Harry Parker


ancora un toccante estratto regalatoci dal nostro amico Patrizio Neri
Il mio numero di serie è 6545-01-522. Sono stato estratto da una confezione di plastica, srotolato, controllato e rimesso a posto: Un pennarello nero ha scritto sopra di me BA5799-0-Positivo e sono stato infilato nella tasca sulla coscia sinistra dei pantaloni della mimetica di BA5799. Sono rimasto lì: la tasca è stata aperta di rado. Ho passato dentro la tasca otto settimane, due giorni e quattro ore. Ancora non c'era bisogno di me. Scivolavo avanti e indietro contro la coscia di BA5799, avanti e indietro, in genere lentamente ma a volte in fretta, rimbalzando. E c'era del rumore: scoppi, colpi, gemiti acuti, grida di eccitazione e di rabbia.
Ho viaggiato a bordo di veicoli con cingoli e ruote, con ali e rotori. sono stato messo a mollo nell'acqua saponata e poi steso ad asciugare su un filo e per un giorno non ho fatto nulla. Alle 06 e 18' del 15 agosto, mentre scivolavo avanti e indietro lungo la coscia di BA5799, sono stato sollevato in aria e rigirato su me stesso. E tutt'a un tratto mi sono ritrovato alla luce del sole. C'erano polvere, confusione e grida. Ero a terra accanto a lui. Lui stava riverso a faccia in giù; era incompleto. Ero accanto a lui mentre intorno a noi cadevano pietre e fango.
Ero in mezzo alla polvere quando un liqiudo rosso scuro ha cominciato a scorrere a zig zag verso di me sopra il fango secco e screpolato. Ero lì quando non veniva nessuno e lui era solo e non poteva muoversi. Ero ancora lì mentre BA5799 veniva colto dalla paura e da una patetica disperazione, mentre lo rigiravano e gli infilavano due dita in bocca, mentre gli pompavano sul petto e gli facevano entrare l'aria nei polmoni a forza.
Sono stato raccolto da una mano scivolosa, le sono sfuggito e sono ricaduto a terra, poi sono stato raccolto di nuovo. Sono stato aperto da dita in preda al panico e coperto di quel liquido denso. Sono stato messo addosso a BA5799. Mi hanno stretto. Ho aderito. Mi sono chiuso attorno alla sua gamba finché le pulsazioni non mi hanno battuto contro. E lui faceva smorfie e mugulava digrignando i denti. Mi hanno stretto ancora di più, gli ho afferrato forte la coscia; l'ho fatto smettere di sanguinare per terra. Gli sono rimasto attaccato addosso mentre lo caricavano su una barella  e lui affondava i denti nel braccio di un uomo che lo trasportava. Gli sono rimasto attaccato quando siamo saliti sull'elicottero: A quel punto mi hanno stretto di nuovo, e l'ho afferrato ancora più forte. Gli sono rimasto attaccato mentre volavamo bassi sopra i campi e i fossi di irrigazione luccicanti e il vento soffiava intorno all'elicottero, quando lui ha implorato Dio di salvarlo e gli hanno messo delle placche di metallo sul torace e il suo corpo ha sussultato. E gli sono rimasto attaccato quando l'apparecchio ha smesso di dare un segnale, quando contro di me non pulsava più nulla.
Ero lì quando sono venuti di corsa verso l'elicottero e ci hanno portati al fresco dell'ospedale. Ero lì quando i dottori sembravano preoccupati. Gli sono rimasto attaccato quando si è ripreso, quando la macchina ha riemesso un segnale e il cuore vacillante ha ripreso a battere.
Ero ancora lì quando hanno appeso la sacca di sangue sopra BA5799 e gli hanno tagliato via quel che restava della gamba. E poi mi hanno srotolato e sciolto e non ero più lì: a BA5799 non servivo più.
Il mio numero di serie è 6545-01-522-laccio emostatico. Sono finito in fondo a un bidone per i rifiuti della sala operatoria e poi mi hanno bruciato.
Il testo è tratto da "Anatomia di un soldato" di Harry Parker. ediz. BIGSUR.
L'autore del romanzo, con il nome di Tom Barnes, è un giovane capitano dell'esercito britannico in Afghanistan, che durante una missione salta in aria su un ordigno improvvisato e perde le gambe. La storia, autobiografica e tragicamente ordinaria, è raccontata in maniera originale attraverso 45 capitoli ciascuno narrato da un oggetto testimone della vicenda: una scarpa da ginnastica, uno zaino, una bicicletta, una borsa, una sega, una protesi.....Un coro di voci prive di sentimentalismo e di ideologia che raccontano il dramma eterno della guerra, con il suo carico di dolore e distruzione, ma anche la capacità umana di conservare la speranza.
Ottimo romanzo.
Agli amici in C.R.I. che di lacci emostatici se ne intendono.

Nessun commento:

Posta un commento